mercoledì 2 aprile 2008

Il generale alla campagna elettorale (no, non c'è Edvige Fenech)

Quando si va alle elezioni come al mercante in fiera, e per raccattare credibilità presso i ceti storicamente distanti si cercando candidati “per le allodole”, il rischio di sbagliare c’è sempre.
Così un giorno candidi un Calearo con la suoneria di Forza Italia sul telefonino, un altro una specie di velina economista che sproloquia di famiglia, infine un militare che farnetica come certi sergenti dei film drammatici americani.

Il generale Mauro del Vecchio, ex comandante delle truppe italiane in Afghanistan e candidato con il PD nel collegio del Lazio, intervistato da Klaus Davi su Youtube ha detto quel che pensava della vita e dei froci nelle forze armate, ad esempio:
I gay nell’esercito sono inadatti. Io rispetto ogni scelta legittima e lecita della persona, ma credo che nell’ambito di una struttura come l’esercito, dove le attività si svolgono sempre insieme, è opportuno non dichiarare ed evidenziare la propria omosessualità. Anche nella mia carriera mi sono imbattuto in episodi di omosessualità e ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree...”.

Come avrà fatto a impedire che “quelle situazioni” si verificassero di nuovo, lo sa solo il Signore, intanto River (al cui blog devo questa scoperta) si pone pure qualche domanda su questo brillante difensore della Costituzione, domande tutte sagge.

Fatto sta che le cazzate del generale hanno fatto il giro delle sette chiese molto in fretta, e nel loft devono avere provocato un mezzo uragano, tanto che lo stesso Veltroni s’è sentito in dovere di dire che “le parole che il generale Del Vecchio ha pronunciato sono assolutamente sbagliate e lontane anni luce dal programma del Partito Democratico e dai suoi valori”, e il generale s’è dovuto smentire in fretta e furia affermando che “interpretare come un pensiero compiuto qualche frase detta con un po’ di ingenuità sarebbe sbagliato

Anche questa tempesta passerà, certo che un elettore del Partito Democratico, dovrebbe iniziare a chiedersi chi altri si celi in quelle liste…

PS.: la vignetta è di Dario Di Simone, il cui blog è veramente bello.
PS2: a girare la baionetta nella piaga ci si mette anche il Cavaliere che, perfidamente dichiara: “Il PD ha proposto 'fuori i gay dall'esercito' e 'bordelli' per i soldati. Mi sembrano iniziative interessanti. Dicono che noi saremmo quelli cupi e loro quelli divertenti? Se per divertirsi hanno bisogno dei bordelli, ne prendiamo atto...

2 commenti:

  1. ma perché la gente quando non sa farsi intervistare non tace? almeno da me 4/5 assessori mi dicono "mah, metta un po' lei come viene meglio"...

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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)