lunedì 28 aprile 2008

Avviso ai naviganti: la campagna elettorale è finita, potete smetterla

C’è qualcosa di cui forse qualcuno non s’è accorto.
La campagna elettorale è finita.
Il centrodestra ha vinto, con un vantaggio tale da non avere bisogno di sponde nell’opposizione né in poteri esterni al Parlamento.
Insomma, non c’è più bisogno di stare inginocchiati davanti alle patte cardinalizie.

Ditelo, a chi continua ad agitarsi come se dovesse ancora conquistare la neutralità dei parroci e l’astensione dei conventi.
Basta, è finita.
Non serve più stare a condurre improbabili battaglie morali su temi più che digeriti dall’opinione pubblica, difendere la santità del matrimonio o il futuro della famiglia eterosessuale, minacciata molto più dai tassi d’interesse dei mutui che non dalle torme di froci e coppie di fatto (o – addirittura – di coppie di fatto di froci) che affollano i cataloghi dell’IKEA.
War is over

Potete tornare a occuparvi, se ne siete capaci e sapete come si fa (e se non sapete come si fa potete sempre chiedere a politici e giornalisti del resto dell’occidente), della recessione globale che si sta per abbattere anche sul nostro Paese, delle sfide della globalizzazione sul nostro mondo del lavoro, del bisogno di energia della nostra civiltà... così tra l’altro la smetterete di mettere in imbarazzo i vostri referenti politici o editoriali, preclari difensori della virtù, pluridivorziati, abortisti al settimo mese, o ex comunisti nonché ex triabortisti eccetera.
Insomma, smettetela e, se, se vi riesce, iniziate a occuparvi di cose serie.

Post Scriptum: con tutte le cose da fare, ho dimenticato di ubriacarmi per festeggiare la trombatura di Luca Volonté, che grazie a queste ultime elezioni ha smesso di scaldare uno scranno a Monte Citorio e che dovrà tornare a guadagnarsi il pane, come tutti i mortali.
Ora che ci faccio caso: più che di "tornare a guadagnarsi il pane", credo che per lui si tratti di "iniziare", giacché il Volonté mi sembra uno di quelli che non hanno mai fatto un lavoro vero in vita propria.

2 commenti:

  1. È per questo che il primo pensiero di Alemanno è andato al Papa, giusto?

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  2. dovresti chiederlo ad Alemanno, a dire il vero.

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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)