giovedì 11 dicembre 2008

Tra Chicago e il metodo Travaglio la distanza è più d'un oceano

Questo è il problema del comprare gli articoli dei “bei nomi” del giornalismo mondiale dalle syndication: che, siccome li paghi in anticipo, poi ti tocca pubblicarli.
Oggi, il giornalaccio pubblicava un interessante articolo di Scott Turow, che mi sarei perso se non avessi la proficua abitudine di compulsare Dagospia.
Turow, columnist per il The New York Times, autore di legal thriller ed ex procuratore federale, appare basito dall’idea che un governatore cerchi di vendere il seggio al senato dell’Unione, ma questa è, per noi lettori d’oltre oceano, la parte meno importante.
Proprio come un Di Pietro o un Travaglio qualunque infatti, Turow si lancia in lodi del procuratore che ha arrestato l’ex governatore dell’Illinois, ma leggete il perché:

“L´elemento più preoccupante è che lo sfacciato comportamento di Blagojevich pone lo stimato procuratore Patrick Fitzgerald nella poco invidiabile posizione di dover portare un caso in tribunale prima del tempo. …
I procedimenti penali di alto profilo promossi da Fitzgerald - come quello contro I. Lewis Libby, l'ex capo del personale del Vice Presidente Dick Cheney, e quello contro George Ryan, il governatore che ha preceduto Blagojevich - sono stati preparati in modo metodico, con la volontà quasi ossessiva di fissare gli elementi probatori prima di avanzare le accuse.
Inoltre, la storia di Fitzgerald dimostra che non è abituato ad utilizzare il sistema giudiziario per vanificare l´operato delle altre istituzioni democratiche.
Così, malgrado un´indagine durata oltre cinque anni, l´incriminazione di Ryan fu sospesa fino a quando il governatore, nel 2003, lasciò l´incarico; Fitzgerald, inoltre, non si oppose alla richiesta della difesa di fissare il processo per falsa testimonianza e intralcio alla giustizia in cui Libby era imputato ad un momento successivo alle elezioni di metà mandato del 2006...
Durante la conferenza stampa di martedì scorso, Fitzgerald ha lasciato intendere che l'incriminazione di Blagojevich non era nei suoi piani fino alla prossima primavera…”


Ogni commento, ogni confronto con il rito processuale e giornalistico ahimè non più ambrosiano ma oramai italiano è a dir poco inutile…

2 commenti:

  1. grandissimo Gabibbo..... ;-)

    non ti conoscevo, ma mi piace il tuo piglio.

    spero ti faccia piacere sapere che entrerai immediatamente nella hall of fame (eheh) del mio blogroll!!!!

    a presto...

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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)