giovedì 4 dicembre 2008

Alitalia: dalla UE un’altra delusione per gli europeisti alla vaccinara

La UE non finisce mai di mostrare la sua anima malvagia.
Dopo essere stata la causa dello scippo ai proletari col decoder, oggi è addirittura complice dei furbetti dell’aeroplanino.
Sembrerebbe infatti che l’ufficio preposto al monitoraggio sulle operazioni di dismissione pubblica, monitoraggio finalizzato a evitare che venga alterata la libera concorrenza sul mercato unico, ritenga che, in fondo, il prezzo di Alitalia (circa 1 miliardo di euro) sia equo.
Non c’era bisogno di essere “monitoring trustee” della UE per ricordare che, in un fallimento (quale è quello di AZ), i debiti restano al fallimento, e vengono ripartiti tra azionisti (che perdono tutto) e creditori (che perdono molto), e l’azienda viene venduta libera da ogni peso a un prezzo che naturalmente sconta il passato.
Se continua così, tutta quella gente che strillava “l’Europa, l’Europa” fino all’altro ieri, la troveremo a votare per Margaret Tatcher.

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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)