La UE non finisce mai di mostrare la sua anima malvagia.
Dopo essere stata la causa dello scippo ai proletari col decoder, oggi è addirittura complice dei furbetti dell’aeroplanino.
Sembrerebbe infatti che l’ufficio preposto al monitoraggio sulle operazioni di dismissione pubblica, monitoraggio finalizzato a evitare che venga alterata la libera concorrenza sul mercato unico, ritenga che, in fondo, il prezzo di Alitalia (circa 1 miliardo di euro) sia equo.
Non c’era bisogno di essere “monitoring trustee” della UE per ricordare che, in un fallimento (quale è quello di AZ), i debiti restano al fallimento, e vengono ripartiti tra azionisti (che perdono tutto) e creditori (che perdono molto), e l’azienda viene venduta libera da ogni peso a un prezzo che naturalmente sconta il passato.
Se continua così, tutta quella gente che strillava “l’Europa, l’Europa” fino all’altro ieri, la troveremo a votare per Margaret Tatcher.
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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)