Allora, la storia la sappiamo: negli USA c’è un sistema per cui in caso di decadenza dall’ufficio dei senatori federali questi non sono immediatamente rieletti, ma sono nominati interinalmente dal governo dello stato che rappresentano… mi sovviene che anche la signora Fletcher è diventata senatrice in tal modo in un episodio della sua infame serie TV.
Ora, sembrerebbe che il governatore dell’Illinois abbia cercato di ottenere favori in cambio della nomina del sostituto del presidente eletto Barack Hussein Obama.
La vicenda è ben imbarazzante per un presidente neo eletto nel nome del cambiamento, e si capisce che questi abbia cercato di separare se stesso dall’immagine del governatore fedifrago…
Sul brillante “Politico” (il nome del sito è tutto un programma, fa opinione politica, non pretende di essere un neutrale reporter dei fatti) appaiono alcune domande irriverenti, che scalfiscono l’abito bianco dell’angelico presidente del cambiamento.
Insomma, un po’ perché politici illibati non ce ne sono, un po’ perché la realtà appare sempre un po’ sospetta se la si guarda cercando il marcio, le dichiarazioni di Obama non hanno convinto proprio tutti e persino un suo sostenitore, il governatore democratico della Pennsylvania Ed Rendell gli ha detto in faccia che sarà pure il presidente eletto, ma ha gestito questa vicenda come un GW Bush qualsiasi…
Le pesanti accuse contro il governatore dell’Illinois Rod Blagojevich e il responsabile del suo staff John Harris sollevano diverse domande per il presidente neoeletto USA Barack Obama – ad alcune delle quali egli ha risposto Martedì (9/12) scorso, nella sua prima conferenza stampa da quando Blagojevich è stato accusato del tentativo di vendita del suo seggio al senato.
Qui ci sono sette domande che sarebbe importante fare a Obama:
1 – “Lei ha mai comunicato direttamente o indirettamente con Blagojevich circa la sua sostituzione al senato USA?”
Obama ha rilasciato una dichiarazione categorica martedì, per la quale lui non avrebbe parlato con Blagojevich circa il proprio seggio senatoriale — ma è sembrato correggersi in una maniera da suggerire che altri del suo entourage possano averlo fatto.
“Io non ho avuto contatti con il governatore o col suo ufficio e, così noi non eravamo – io non ero a conoscenza di quanto stesse accadendo" ha detto Obama.
Ancora, secondo la descrizione che gli investigatori hanno fatto delle telefonate intercettate di Blagojevich, il governatore the Illinois sembrava credere di avere un canale di comunicazione con il team di Obama.
Per esempio, Blagojevich è stato registrato mentre diceva a un rappresentante dei sindacati che Blagojevich “comprendeva… che ci fosse un emissario” per discutere dell’interesse di Valerie Jarrett – una dell’entourage di Obama - nel seggio.
Ma, a un certo punto, Blagojevich sembrava cosciente che il team di Obama non era interessato nella sua opzione preferita: la nomina della Jarrett in cambio della propria come segretario di stato alla salute, affermano gli investigatori. Come poteva saperlo?
Alla domanda in conferenza stampa se lui o qualcuno dei suoi avesse interagito con Blagojevich O il suo ufficio sulla sua sostituzione al senato, Obama ha detto che, personalmente, non l’aveva fatto.
Ma ha lasciato aperta la porta alla possibilità che qualcuno dei suoi assistenti possa averlo fatto, ed ha promesso di offrire “nei prossimi giorni” i risultati di un’indagine interna su possibili interazioni.”
Ha detto: “ciò che voglio fare è ottenere tutti i fatti su ogni contatto che può esserci stato tra l’ufficio di transizione e l’ufficio del governatore.”
Egli ha poi affermato che riteneva che nessuno del proprio staff fosse coinvolto con Blagojevich nei suoi supposti tentativi di vendere il seggio senatoriale per beneficio personale
2 – “Perché né lei né qualcuno del suo staff avete corretto il suo consigliere David Axelrod quando questi ha detto che lei aveva parlato con Blagojevich circa la sua sostituzione?”
Il mese scorso, Axelrod ha descritto senza ambiguità una conversazione tra Obama e Blagojevich sulla sua sostituzione.
“Io so che (Obama) ha parlato al governatore, e c’è un’ampia schiera di nomi, molti dei quali già emersi, e penso che abbia una buona opinione," ha detto Axelrod a un intervistatore della affiliata Fox di Chicago.
Ma poi, Axelrod ha ritrattato la sua dichiarazione – dopo che il presidente-eletto ha affermato martedì di non avere parlato con Blagojevich. Axelrod ha rilasciato una dichiarazione in cui dice che si era "sbagliato dicendo a un intervistatore il mese scorso che Obama aveva parlato direttamente con il governatore Blagojevich del proprio seggio senatoriale. Essi non lo avevano fatto allora, né mai hanno discusso l’argomento."
3. “Quando ha saputo che l’indagine che riguardava il tentativo di Blagojevich di vendere il suo seggio al senato, o dell’imminente arresto del governatore?”
Il portavoce di Obama, Robert Gibbs, ha detto che questi non ha conosciuto i dettagli delle accuse contro Blagojevich fino a martedì – lo stesso giorno in cui sono state comunicate al pubblico – e che non sapeva esattamente quando o come Obama ne fosse stato informato.
Ma almeno alcune persone hanno ricevuto delle anticipazioni: il deputato Jesse Jackson Jr. ha detto ai reporter che gli era stato comunicato lunedì notte che dagli investigatori federali che le indagini erano giunte a termine, che un arresto era imminente e che Jackson non ne era obiettivo.
4 – “Lei o qualcuno del suo entourage avete contattato l’FBI o il procuratore federale Patrick Fitzgerald circa i supposti tentativi di Blagojevich di vendere il suo seggio senatoriale al migliore offerente?”
Blagojevich sembra credere che il team di Obama fosse conscio delle – e avesse respinto – sue offerte, quando dice nella conversazione intercettata l’11 novembre con Harris che Obama non era “intenzionato a dare altro (a Blagojevich) che il proprio apprezzamento” per la scelta della Jarrett.
Se Blagojevich ha contattato qualcuno del team di Obama anche solo accennando ad uno scambio sulla nomina, ci sembrerebbe che questi sarebbero stati obbligati a riferirlo all’autorità giudiziaria.
Un rapporto da Chicago suggeriva che il possibile contatto fosse Rahm Emanuel, scelto da Obama come responsabile dello staff e potenziale canale per ogni comunicazione dall’ufficio di Blagojevich a quello di Obama. Ma l’ufficio di Emanuel office ha negato questa ipotesi.
5 – “Gli investigatori federali hanno interrogato lei o qualcuno a lei vicino nel corso delle indagini?”
Fitzgerald ha detto martedì che non avrebbe “parlato di ciò che il presidente-eletto fosse a conoscenza” ma è difficile immaginare che gli investigatori non abbiano raggiunto Obama o il suo team durante il corso delle indagini su Blagojevich e sul businessman Tony Rezko, considerato quanto l’argomento coinvolgesse Obama da vicino.
Rezko, è un ex collettore di donazioni di Obama, che è stato imputato a giugno di 16 accuse di corruzione, egli ha affermato che gli investigatori hanno fatto pressioni su di lui affinché coinvolgesse Blagojevich e Obama.
A questa domanda è stata data risposta nella conferenza stampa. Richiesto se gli investigatori federali avessero contattato luo o il suo team nel corso delle indagini, Obama ha risposto che né lui né i suoi erano stati interrogati.
6 – “Quando è stata l’ultima volta in cui lei e Blagojevich avete parlato, e di cosa?”
Obama e Blagojevich hanno entrambi partecipato al meeting della National Governors Association della scorsa settimana a Philadelphia e sono stati fotografati stringendosi le mani all’evento.
Prima del meeting, era stata riportata una dichiarazione di Blagojevich che diceva d’aver chiesto al team di transizione di Obama aiuti federali allo sviluppo di 3 miliardi di US$ nei seguenti tre anni per aiutare l’Illinois a coprire un deficit stimato in 2 miliardi.
Se Obama ha parlato con lui al telefono dall’Election Day in poi, è credibile che la conversazione possa essere stata registrata dall’FBI, che ha ottenuto lo scorso ottobre un’autorizzazione alle intercettazioni da un giudice.
7 – “S’è pentito del sostegno offerto a Blagojevich?”
Obama ha sostenuto Blagojevich nelle sue due campagne per l’elezione a governatore, ed è stato tra i suoi consiglieri chiave durante il primo mandato, nel 2002.
Durante la campagna per la rielezione del governatore nel 2006 – con la stampa che riportava le voci su un’indagine del gran giurì su supposti scambi lavoro-contributi – Obama ha lodato il governatore come un leader “che ha fatto molto per la gente dell’Illinois.”
Non sembrerebbe che questi avesse la stessa alta opinione di Obama, almeno non ultimamente, considerato che durante una conference call del 10 novembre ha apostrofato il suo vecchio alleato politico e presidente eletto con un’oscenità..
© 2008 Politico.com
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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)