Oggi, in prima pagina, molti giornali parlano di solidarietà tra le regioni d’Italia per il problema dei rifiuti in Campania, che sarebbe un problema nazionale.
Non diciamo fesserie.
L'immondizia non è un problema nazionale, ma di Napoli e pochi altri comuni campani, il resto del Paese fa il suo dovere senza troppe storie.
E la solidarietà è quella che si mostra verso le vittime dello Tsunami, di un terremoto, dell’esplosione di un impianto chimico, significa condivisione della sfortuna che ha colpito dei fratelli.
Qui non c’è nessuna sfortuna.
Ci sono solo dei cialtroni che hanno cantato per tutta l’estate e ora si trovano al freddo e senza scorte, come la cicala della favola…
Altro che solidarietà, calci in culo.
Comunque, siccome il Natale è appena passato, e le radici cristiane qualcosa significa, io faccio una proposta semplice semplice.
PRIMA i politici e i cittadini campani ci dicono COSA faranno sicuramente, COME smaltiranno i loro rifiuti e PERCHE’ dovremmo credere alle loro promesse, già tante volte disattese.
POI, se gli crediamo, possiamo aiutarli…
…ma solo POI: se gli inceneritori e le discariche fanno male a loro, allora fanno male pure a noi, e quindi non c’è alcuna ragione di beccarci noi la loro dose di tossine, solo perché loro non hanno voglia di scomodarsi.
Se invece si sono pentiti e dimostrano di voler cambiare vita, allora se ne può parlare e gli diamo una mano.
Insomma: non mi pare il caso di fare favori gratuiti a chi “piange e fotte”.
giovedì 10 gennaio 2008
Rifiuti: non diciamo scemenze sulla solidarietà
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gabibbo ma io ti ho cambiato il link o ancora no?
RispondiEliminaNon ricordo se non l'ho fatto provvedo subito!salutoni
sì bello, hai il link giusto (www.italians.it), o almeno quello è il link che usi nel tuo post natalizio...
RispondiEliminaE DATTTI DA FARE PIGRONE!
che posti sempre più di rado...