lunedì 7 gennaio 2008

E, adesso, un bel ruttino!

immagine tratta da www.ilpranzoeservito.itVi siete abbuffati?
Avete mangiato diciotto portate di tutto quanto?
Avente già dimenticato i vostri buoni propositi dietetici?
Beh, siete proprio incorreggibili. Ma il vostro Gabibbo, fedele a questo nuovo corso deamicisiano che lo caratterizza da qualche tempo, ha deciso di venirvi incontro, e senza intendere che vi vuol mettere sotto l’auto…
E così, ecco la ricetta per ridurre il colesterolo SENZA medicine.
È una cosa seria, così seria che l’abbiamo propinata anche in un congresso di medici cardiologi, ed è stata pubblicata pure da una prestigiosa rivista scientifica: il British Medical Journal. Allora, per chi non lo sapesse, il livello di colesterolo LDL che noi consideriamo NORMALE è INNATURALE, ossia, è il livello al quale noi ci siamo abituati ma che non si ritrova nelle popolazioni non occidentalizzate, ed è in contrasto con i mammiferi a noi più vicini, tanto che si inizia a consigliare un livello di C-LDL intorno ai 70 mg/dL (come in
questo articolo apparso sul Journal of American College of Cardiology).
Per ottenere questi risultati però, spesso si usano medicine, che naturalmente qualche problema lo danno, o perché costano oppure perché portano addietro sempre qualche piccolo rischio per la salute (ma piccolo, l’aspirina è associata a rischi molto maggiori e molto più frequenti, che però tutti ignorano…)
Qualche anno fa, un pool di medici s’è messo di buzzo buono, chiedendosi se, alla luce di alcuni studi sulla riduzione del rischio cardiovascolare associato al consumo di alcuni cibi, non fosse possibile ipotizzare una “dieta” che, prevedendo questi cibi, proteggesse il cuore.
È stato così pubblicato nel 2004 un articolo sul British Medical Journal (Franco OH et al BMJ 2004 329(7480):1447-50) sul “PolyMeal”, ossia un mix di cibi che, utilizzando una metanalisi su studi relativi alla capacità di questi cibi da soli di ridurre il rischio cardiovascolare, potrebbe ridurre il rischio cardiovascolare del 76%.
Ecco due tabelle: la prima spiega di quanto ogni singolo cibo riduce il rischio cardiovascolare e quanto si può ottenere usandoli tutti, la seconda mostra come varia la riduzione se si rinuncia a qualcuno di questi cibi...


Come vi dicevo è tutto molto serio: qui trovate l’articolo (in inglese), ne parla pure Wikipedia e c’è pure un blog dedicato al Polymeal.
E poi ditemi che non vi penso, brutti scrofoloni che non siete altro!

Post Scriptum:
Per finire, e per parlare seriamente: consumare vino (o succo d’uva per chi non regge l’alcool), pesce (non fritto, ovviamente), cioccolato fondente eccetera fa senz’altro bene alla salute del vostro cuore, come dimostrato da diversi studi. Ma, se il vostro colesterolo è fuori dai limiti, mettetevi a dieta, mangiate questi cibi e seguite i consigli del vostro medico. Le medicine, quando prescritte con attenzione e nel rispetto delle indicazioni sul loro utilizzo, fanno solo bene, almeno in rapporto ai rischi che evitano…

©: avete presente l'immagine all'inizio di questo post?, beh viene da www.ilpranzoeservito.it, un sito che alcuni affezionati fan della storica trasmissione mantengono con molta dedizione, è veramente un bel sito...

1 commento:

mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)