Ora, al di là del fatto che il puzzone è ancora lì e le tenterà tutte per non schiodare, urgono due riflessioni.
La prima è che c’è poco da gioire perché c’è poco da vantarsi.
Intendo: avesse il centrodestra qualche merito politico nella faccenda!
Invece, il centrodestra è all’angolo. La coalizione del 2001 non esiste più. Da quel dì.
Dalle elezioni a oggi, l’attuale maggioranza, per truffaldina che la si voglia, ha fatto tutto da sola, pentole e coperchi, come si suol dire.
Il centro destra ha fatto il rumore fuori campo, ma non è stato in grado di essere un credibile polo di attrazione politica.
Insomma, se il puzzone cadrà non sarà merito di questa opposizione, giacché questa in realtà si palesa per essere una crisi extraparlamentare, generata dal tintinnio delle manette e dal crepitar dei fuochi ai margini delle improvvisate discariche campane.
E quindi, c’è poco da giorire.
Poi, la seconda riflessione: cosa resta?
Quasi due anni dopo la sconfitta elettorale,
Insomma, chi – pur senza illudersi sul
In fondo è l’effetto di questi due anni di non politica, di sopravvivenza pura da un lato e dall’altro, che ha fatto venire a galla tutte le scorie – un po’ come il grasso affiora nel brodo del bollito – e gli ha dato un ruolo politico.
Il puzzone sta per cadere, e questo è sicuramente un bene, ma noi che motivi abbiamo per gioire?
Come perché? Torna Berlusconi, torna Buttiglione, torna Follini, rimane Mastella!
RispondiEliminaE non gioisci?
Sei proprio un ingrato.
che ti devo dire?
RispondiEliminapurtroppo non so godere dei piaceri della vita... è un mio limite, grave...
(come "torna Follini"? va bene tutti, ma anche Follini...)