Sono sconvolto.
Erano quindici anni che le toghe non usavano una tale violenza contro la politca, me ne ero quasi dimenticato.
Questa mattina sono ripiombato nei giorni neri di “mani pulite”, quando si arrestavano i politici per farli dimettere, quando si arrestava l’intera giunta regionale dell’Abruzzo, per poi scoprire che non ce n’era ragione, si torturavano gli assessori facendogli capire che bastavano le dimissioni per tornare a casa, si arrestava Paolo per fermare Silvio, e cose del genere.
Oggi si arresta la moglie del ministro della Giustizia, guarda caso il giorno stesso in cui questi deve presentare un progetto di riforma della giustizia inviso alla casta in toga.
Esprimo al Senatore Clemente Mastella tutta la mia solidarietà.
Non credo di avere molto in comune con le sue posizioni politiche, ma quello che è accaduto questa mattina mi pare scandaloso, un chiaro tentativo di concussione, questo sì, ai danni di un Ministro della Repubblica, in altre parole un tentativo di Colpo di Stato.
Per questo la mia solidarietà, oltre che umana, è in questo caso anche politica.
Io la casa in montagna ce l’ho, purtroppo non so usare le armi, perché a questo punto…
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Dai non mi ti metterai anche tu a difendere il " povero" mastella...
RispondiEliminapovero? per me può impiccarsi... ma è la solita storia: non intendo consentire al primo magistrato che passa di mettere in discussione l'autonomia della politica...
RispondiEliminafino a prova contraria è il Popolo la fonte della sovranità, e nessuno deve permettersi di minacciare l'autonomia del Parlamento usando gli strumenti che lo Stato organizza per garantire le nostre libertà.
Si vabbe', allora che facciamo se Jack Lo Squartatore viene eletto in Parlamento i magistrati non lo possono toccare perchè il Popolo è sovrano?
RispondiEliminabeh ma i giornali li leggi?
RispondiEliminama tu hai capito quanto rubano?
bah...tu lo sai che per fare i concorsi devi essere incensurato?
pensi che al posto suo non saresti gia' in galera?