Forse perché, da liberale, non ho piacere a cercare il male nel prossimo, forse perché inizio ad averne le tasche piene di tante cose e cerco di ignorarle.
Ci ha pensato Orpheus a segnalarla nel suo blog, e allora…
Allora Clemente Mastella - che sarà un grezzo, ma è la persona giusta quando si tratta di dire pane al pane e vino al vino e di spiegare che troppi predicatori di virtù fanno le pompe con lo sconto – ha detto un paio di cose sui suoi “alleati di governo”.
- “…una cosa gliela posso dire: io in un governo con Di Pietro non ci posso stare più.
Un signore che si permette di attaccarmi e che intanto ha fatto avere al giudice di Brescia che lo prosciolse un incarico da tre milioni di euro in faccende di autostrade...
Per non parlare di Pecoraro Scanio: io - prosegue Mastella - mi dimetto per un avviso di garanzia. Lui ha seppellito la Campania di rifiuti e resta al suo posto...”
Circa l’altro campano, beh, è al di sotto di ogni sforzo di comprensione, andrebbe conferito al più vicino impianto di compostaggio e basta.
Ma l’articolo dell’ANSA, va avanti e tira un’altra stilettata alla mia autostima di italiano, parlando del team di Sottosegretari che coadiuverà i Presidente del Consiglio (le maiuscole sono per la carica, non per la persona) nell’interim del dicastero alla Giustizia:
- …Il giorno dopo aver assunto l' interim come ministro della Giustizia dopo le dimissioni di Clemente Mastella, il premier Romano Prodi ha convocato a Palazzo Chigi i sottosegretari del dicastero di Via Arenula: Luigi Scotti (ex presidente del Tribunale di Roma), Luigi Li Gotti (Idv, noto avvocato, ha difeso numerosi 'pentiti' di mafia), Luigi Manconi (Pd), Daniela Melchiorre (in area diniana, sostituto procuratore militare a Torino), Alberto Maritati (Pd). ... all'interno del "gruppo coeso" dei cinque sottosegretari sembra rafforzata la posizione di Scotti. "Prodi lo ha oggi indicato come 'senior' del gruppo", ha riferito Li Gotti. "Ed è ragionevole e scontato che sia cosi", concorda Manconi, che fa notare: "Non solo Scotti è il più anziano d'età e di esperienza al ministero (dove negli anni Ottanta ha ricoperto l'incarico di capo dell'ufficio legislativo, ndr), ma visto che il rapporto con la magistratura è in questo momento il punto di maggiore sofferenza, l'ex presidente del Tribunale di Roma è sicuramente la persona più adatta"…
È il dramma del centrosinistra, quello di venire da una pluridecennale esperienza di assenza di legittimazione politica, di avere quindi seminato debiti con ogni centro di potere che potesse fornire questa legittimazione, e di doverli pagare.
Così una squadra di sottosegretari si ritrova come “senior” non quello dalla vision più lungimirante e – al limite – aderente al programma di governo, ma quello che può parlare la stessa lingua dei feroci cani da guardia dalla casta togata che stanno latrando anche contro questa maggioranza.
A me dei drammi del centrosinistra, sia chiaro, importa poco… il problema è che si tratta del centrosinistra di QUESTO Paese…
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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)