venerdì 13 marzo 2009

Come si suol dire, ci sono gli errori, gli errori clamorosi, e le statistiche giudiziarie.

Giustizia, in Italia arrestati ogni giorno cinque innocenti

Si chiamano tecnicamente "ordinanze di custodia cautelare". Si tratta di misure restrittive della libertà personale che vengono comminate dall'Autorità giudiziaria nella fase di un'indagine preliminare. Misure dirette all'indirizzo di soggetti accusati di aver commesso un determinato reato. Bene, stando ai dati ufficiali forniti dal ministero della Giustizia, pare che ogni giorno in Italia cinque di questi provvedimenti (che comportano l'arresto dell'indagato) finiscano per rivelarsi illegittimi.

Dal 2003 al 2007, le cause civili di risarcimento originate da queste "sbavature" del sistema giudiziario sono state 9.557. Ci riferiamo ai contenziosi arrivati a sentenza nelle Corti d'appello italiane. Una media, per l'appunto, di circa cinque persone ingiustamente arrestate ogni giorno.

Una riflessione a parte va fatta poi sui costi legati a tali errori: sempre nel periodo 2003-2007, lo Stato ha dovuto sborsare una cifra pari a 206 milioni di euro per risarcire quelle persone illegittimamente sottoposte a provvedimenti di custodia cautelare. Per un giorno trascorso ingiustamente in carcere è previsto un indennizzo di 235,83 euro. Nel caso degli arresti domiciliari, il risarcimento ammonta invece a 117,91 euro. Cifre del tutto simboliche, verrebbe da dire, che non bastano certamente a bilanciare il danno morale patito da chi finisce in manette per sbaglio. Uno sbaglio non suo, puntualizziamo…

Roberto Rizzuto per Italia Informazioni

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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)