Il fatto che Mike Bongiorno facesse il promoter degli spettacoli del suo compare di spot sull'emittente satellitare del nemico australiano beh era senz'altro sconcertante.
Uno pensa a Bongiorno e immagina che un giorno ci sarà una grande statua in bronzo, alta almeno tre metri, in via Cinelandia 5 a Cologno Monzese, con alla base la scritta "con imperitura gratitudine, all'Uomo che col Fondatore rese possibile la nascita della TV commerciale in Italia, azionisti e collaboratori ricordano".
E potrebbe continuare a pensarlo a lungo perché il nostro è tipo riservato e i fatti suoi non li va a raccontare… a meno che non lo scoccino.
E allora, quando un'altra star di quella rete, dalla fedeltà aziendale molto meno provata, mette in discussione la sua persona, risponde.
E rivela che, semplicemente, dall'anno scorso, non è più sotto contratto con le TV del Biscione.
Ora, intendiamoci, Bongiorno ha più di ottant'anni, i suoi programmi forse non hanno più il successo d'un tempo, e lui stesso probabilmente non ha più le energie per registrare tutti i giorni.
Ma, anche se non sai cosa far fare a un uomo del genere, te lo tieni, e ti inventi qualcosa.
Gli fai fare l'ospite, lo inviti a "serate d'onore" dedicate alla storia della TV o dell'Italia del dopoguerra, gli fai fare il giurato ad Amici di Maria De Filippi, dove così ci sarebbe uno che sa cos'è lo spettacolo, ma non gli dici "arrivederci e grazie".
Se non altro perché si tratta di quel signore che, trent'anni prima – convinto senz'altro da un pacco di milioni, ma anche molto coraggioso – è stato il primo a fare il "grande salto" verso un'emittente che registrava negli scantinati, che è sempre stato molto di più di un "professionista a contratto", che ha rappresentato senza esitazioni l'azienda difendendola con tutto se stesso in ogni occasione, che rappresenta una parte fondamentale della storia di quel gruppo e, infine, perché i tuoi spettatori se lo attendono.
Invece non gli hanno rinnovato il contratto.
Col Cavaliere non sarebbe successo, evidentemente il figlio – a differenza del padre – non conosce il significato della parola gratitudine.
Quando c'era Lui, caro Lei!
RispondiEliminaesatto...
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