mercoledì 18 marzo 2009

Anch’io, del resto, a volte non ricordo dove ho messo le mie cose…

La Procura di Bologna
e i fascicoli spariti:
saltati 2.321 processi

Un normale mobile da ufficio a due ante, addossato ad un muro nella cancelleria della Procura di Bologna. A stupire è il contenuto, 2.321 fascicoli di indagine per i quali il Tribunale aveva fissato la data d'inizio del processo.
Ma invece di procedere con le citazioni a giudizio, ovvero le notifiche alle parti interessate, quei procedimenti sono stati messi sotto chiave.
Ad ingiallire fino al sopraggiungere, nella maggioranza dei casi, della morte naturale, ovvero la prescrizione.
Senza che nessun pubblico ministero sentisse la necessità di chiedere dove fosse andata a finire la sua inchiesta.
Il mobile della cancelleria rappresenta la difficoltà della magistratura a fronteggiare carichi di lavoro crescenti. Oppure, una certa incuria da parte dei titolari di quei procedimenti e dei loro superiori che non può essere spiegata soltanto con le carenze di personale amministrativo e di mezzi.
Dipende da come la si guarda. Come al solito, quando si tratta di giustizia.


Blitz

Nessun commento:

Posta un commento

mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)