...È lecito che il magistero morale della Chiesa si traduca in ammonimenti del genere?
«La Chiesa ha non il diritto, ma il dovere di esprimere giudizi in materia di morale.
Ma gli ammonimenti debbono essere fatti in caritate e in modo che il giudizio non appaia mai come istigazione a combattere qualcuno, eventualmente anche sul piano politico.
Ormai invece sembra che l'unica preoccupazione di certi ambienti sia quella di esprimersi sui festini a Villa Certosa o a Palazzo Grazioli.
Ma se la Chiesa ritiene incrinato per motivi etico-cultural-religiosi il vincolo che la lega allo Stato italiano, attraverso il regime concordatario e i suo corposi allegati finanziari, non esiti a proporre l'abrogazione del Concordato. In Parlamento la maggioranza sarebbe larghissima, e voterei anch'io a favore».
lunedì 24 agosto 2009
Libera Chiesa in libero Stato... la perfidia di Cossiga
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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)