domenica 30 novembre 2008

Il Paese è alla fame, e loro si lamentano per SKY...

Il Paese è alla fame, lo dicono tutti.
Forse per questo, il canone della TV è evaso da circa 1/3 degli obbligati (e gli atri 2/3 si struggono al pensiero di non riuscirci).

Nel Paese alla fame però, oltre sei milioni* di cittadini pagano un secondo, ben più oneroso canone, quello della pay-tv.
A 250 euro l’anno (e la cifra è tarata sul basso, perché il canone di SKY può ben superare i 500 €), fanno 1.500.000.000,00 euro (un miliardo e mezzo di euro), 2.904.405.000.000 in vecchie lire (tremila miliardi).
Ora, non stiamo a raddrizzar banane: il dieci per cento sono 150 milioni di euro, trecento miliardi di lire.
Sono trecento miliardi di lire in più per le casse dello Stato.
Se, anziché chiederle a chi non riesce a raggiungere la terza settimana, le si chiede a chi può allegramente spendere tra il mezzo milione e il milione di vecchie lire l'anno per guardare la televisione, io non mi scandalizzo affatto, anzi.
E per me, con questo, fine delle trasmissioni.

*SKY dichiara 4.600.000 abbonati, Mediaset 1.600.000, La 7 Carta più e altre piattaforne: non pervenute.

Post scriptum: le star di SKY si stanno mobilitando, e arringano i loro proletarissimi abbonati nei programmi della rete.  Ovviamente diverranno dei difensori della libertà, dei martiri più dei fratelli Cervi.  Quando invece le star di Mediaset difendevano le loro reti... beh, allora si trattava di servi, è chiaro.

1 commento:

  1. Non ci si lamenta tanto per l'aumento di sky, quanto per il mancato aumento di mediaset premium. Se a chi ha scritto questo topic non interessa che un uomo stia sfruttando la sua posizione politica per arricchirsi mi sembra che abbia occhi e orecchie tappate dall'enorme quantità di menzogne che ogni giorno ci sparano addosso. Se il paese è alla fame non è solo colpa della crisi economica, ma di una serie di governi che hanno mangiato sulle nostre teste, e non mi riferisco solo a quelli Berlusconi, ma certo è lui che lo fa spudoratamente mentre noi stiamo in silenzio a guardare i nostri reality del cavolo. Il conflitto d'interessi che è sorto in quest'occasione è l'esempio di quello che da anni sta succedendo in Italia, e non interessarsene perchè esiste qualcosa di più importante equivale a pensare che non bisogna arrestare i ladri perchè esistono gli assassini, anzi di non arrestare gli assassini perchè esistono i serial-killer.

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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)