mercoledì 30 luglio 2008
Capisco tutto, ma che schifo…
lunedì 28 luglio 2008
‘sto Cuil!
Nella mia lunga storia su internet, ricordo di avere iniziato usando Infoseek (un nome che ai più dirà poco, essendo scomparso, fagocitato da altro motore) di essere poi passato ad Altavista, e di avere infine abbracciato Google.
Resta il solito punto, di cui abbiamo già parlato quando gli inventori di YouTube hanno ceduto a Google la loro creatura: esiste un solo luogo nel mondo in cui un’idea può trasformarsi in un’industria, e purtroppo non è nel nostro continente.
giovedì 24 luglio 2008
Il passaporto per evadere felici
Il passaporto lo paghi all’emissione, e il controllo alle frontiere è un obbligo naturale dello Stato, che nasce per questo del resto, mica per fare chissà cosa… e allora questo bollo a cosa serve? a nulla, a mostrarti che sei un suddito da spremere…
Insomma, è uno di quei casi di imposta diseducativa, che non ha un corrispettivo apparente e che stimola all’evasione, contribuendo alla distruzione del senso civico di questo Paese…
martedì 22 luglio 2008
Fate un dispetto a un amico ipocondriaco...
Se anche voi avete un amico ipocondriaco, fategli un dispetto: segnalategli questo link.
Si tratta di Symptom Checker, un sito che, a partire dai sintomi, vi dice quali malattie potreste avere.
Insomma, da un gonfiore alla caviglia potreste scoprire di avere un’insufficienza cardiaca… l’ideale per tirarsi su di morale, no?
Telecom affaire: il Gabibbo guarda nella sfera di cristallo
Detto questo, l’articolo apparso su Repubblica e un commento apparso su l’Opinione mi offrono il destro per tre previsioni.
La prima è che, oltre agli schizzi, l’affaire Telecom non produrrà altro, perché troppi rischiano di macchiarsi.
La seconda è che – nonostante Repubblica – i diessini ne usciranno immacolati o quasi.
Repubblica fa dire a Tavaroli: “Fu un lavoraccio, l'inchiesta "Oak Fund". Per quel che poi ha scritto Cipriani nel dossier chiamato "Baffino", ora nelle mani della procura di Milano, i soldi hanno viaggiato nella pancia di trecento società in giro per l'Europa per poi approdare a Londra nel conto dell'Oak Fund, a cui erano interessati i fratelli Magnoni (Giorgio, Aldo e Ruggiero, vicepresidente della Lehman Brothers Europe) e dove avevano la firma Nicola Rossi e Piero Fassino.” Ma l’esito è scontato poiché Tavaroli continua e dice: “Queste cose le ho dette anche ai pm che mi hanno interrogato. Loro mi dicevano: non scriviamo i nomi nel verbale, diciamo "esponenti politici..."…”
Ecco, io non nutro necessariamente la convinzione che i soldi siano andati davvero ai diessini, ma non mi curo di questo, perché so che tanto non indagherà nessuno…
La terza, scontata, previsione è che finirà che – non potendo coinvolgere i diessini – il ventilatore schizzerà il nano malefico. Un modo per tirarlo dentro lo si trova sempre, e su l’Opinione ci viene accuratamente spiegato il come.
Nulla di nuovo sotto il sole…
lunedì 21 luglio 2008
Malpensa, provincia di Vergate sul Membro.
Bene, giusto, eccellente.
Ma ora, si impone una riflessione.
Si può essere così stupidi da accorgersi solo oggi della necessità di chiudere Linate?
Linate è un controsenso aeronautico ed economico: se una parte della città di Milano gode ad avere un aeroporto a mezz’ora d’auto, tutto il resto della grande Milano non ne ha in realtà bisogno, essendovi due aeroporti esterni alla città (Malpensa e Bergamo).
Un controsenso che ha tarpato le ali per dieci anni alla nascita di un vero hub del sud Europa: mentre a Malpensa c’erano i voli intercontinentali, i voli nazionali arrivavano a Linate, sicché i passeggeri di quei voli non potevano e non possono sfruttare le prosecuzioni che l’aeroporto intercontinentale avrebbe potuto offrire.
Invece da Linate partono sciami di voli per Monaco, Londra e Parigi, che “rubano” i passeggeri per portarli agli hub di Lufthansa, British Airways, Air France.
Sarebbe bastato poco, per fare in modo che i viaggiatori italiani trovassero comodo volare con la nostra compagnia di bandiera. Invece si è lasciato che Linate fosse la porta dalla quale i nostri competitori entravano per vendere, magari con evidenti politiche di dumping, i loro voli.
Sì, certo, Alitalia è stata gestita negli anni da torme di sciagurati, e forse sarebbe fallita lo stesso… ma i milanesi ci hanno messo del loro, e tanto.
Per bieco clientelismo e campanilismo cittadino, per incapacità di avere una visione strategica, i politici milanesi e lombardi hanno fatto il gioco di chi fuori dai nostri confini cercava di conquistare il nostro mercato dell’aviazione civile.
Oggi vogliono regalare a Lufthansa (ieri lo si voleva fare con Air France, del resto) quello che i cittadini italiani avevano già comprato con le loro tasse per la compagnia di bandiera: un secondo hub che avrebbe servito la parte più ricca del Paese.
Complimenti, dei veri geni.
lunedì 14 luglio 2008
Abruzzo: garantismo necessario una volta di più
I giornali la mettono giù facile, e anche quelli che passano le loro giornate a combattare contro le toghe rosse rivelano (come “il Giornale”) un sedimento manicheo con titoli quali “Tangente da 6 milioni: preso Del Turco”, quasi che Del Turco fosse un Mario Chiesa qualunque catturato in flagranza di reato.
Ma, il problema, nella mia memoria è un altro: tanti anni fa, erano i radiosi giorni mani pulite, il 1992, quando non c’era Procura della Repubblica che non cercasse di partecipare all’opera di redenzione giudiziaria della Patria, l’intera giunta e tre consiglieri regionali dell’Abruzzo furono arrestati in blocco, dopo una di quelle inchieste tipicamente italiane, con migliaia di pagine di “riscontri” e parole di fuoco vergate dai PM.
La notizia fece il giro del mondo, sputtanandoci ancor più di quel che già eravamo.
Sei anni dopo furono tutti assolti.
Poi, ma spero di no, potrò essere smentito dai fatti, però da un lato Ottaviano Del Turco non mi suscita istintiva diffidenza, dall’altro bisogna essere garantisti con tutti, e infine l’Abruzzo ha già dato: il sospetto che in procura qualcuno non abbia dimenticato i metodi del ’92 è forte.
venerdì 11 luglio 2008
giovedì 10 luglio 2008
Sentenza: si può dire e scrivere "Porco D*o", ma non si può parlare dei preti pedofili.
A seguito di una denuncia, il forum viene sequestrato nella sua interezza (i nostri giudici non sono a conoscenza evidentemente dei “sofisticatissimi” strumenti di editing che permettono di nascondere singoli messaggi al più tordo degli amministratori di forum).
Dopo anni di ricorsi, una nuova sentenza: le bestemmie vengono liberate, le discussioni sui preti pedofili no.
Misteri della logica giuridica...
Qui il comunicato stampa dell’ADUC
Qui la notizia su Punto Informatico
Di Pietro e il PD: alle parole di Rocca non mi pare ci sia molto da aggiungere...
E’ finita? Ma allora perché è cominciata? |
lunedì 7 luglio 2008
Lancia Delta e Alfa MiTo dal concessionario a Milano
Butto sempre lo sguardo perché le auto, come momento di design, mi piacciono, ma solo per il design… comunque sia: lì per lì sono stato attratto dalla forma inconfondibile della Delta, che era immatricolata e parcheggiata nel piazzale, sotto la cancellata del marciapiedi, come una km zero qualunque... mah! :-)
Dopo averla osservata un po’ (non m’ha fatto un’impressione sconvolgente, ma oramai era sera e io la potevo osservare solo da una posizione stramba) ho ripreso la bici e, a un colpo di pedale, ho visto che il concessionario Alfa aveva la MiTo in vetrina, ancora col telo sul tettuccio…
La foto fa un po' schifo, ma fare le foto col telefonino, da dietro le grate è un'impresa…
Anch'io contro McDonalds!
il boicottaggio è promosso da un'associazione americana di difensori della famiglia, e motivato dal fatto che la catena di paninoteche sostiene le politiche di non discriminazione della comunità omosessuale e, addirittura, sarebbe a favore del matrimonio gay.
Per quel che mi riguarda, farò, come sempre, la mia parte: come ogni settimana, anche oggi ho condotto una decisa azione di protesta, con un virile sit-in presso la filiale di questi accoliti del Demonio più vicina al mio ufficio.
La piattaforma di rivendicazioni anche oggi è stata la stessa di ogni settimana: un menù 5 (McBacon) medio, con le patatine vertigo... questa volta Coca "zero", totale euro 5,70.
Vorrà dire che tornerò anche la settimana prossima, a sostenere le stesse rivendicazioni, ma forse chiederò la Fanta, sono in vena di estremismo!
venerdì 4 luglio 2008
Povero Papa, proprio vero che non lo lasciano mai parlare
In Italia ci pensa la RAI TV.
Per fortuna che in questo Paese la censura tappa la bocca al Santo Padre, che così non può portare il suo messaggio di pace, amore e comprensione alle sue pecorelle e al mondo...
per fortuna, sennò chissà che ci succedeva.
Nonostante tutto, non ci si comporta così
Però, una cosa è contestare la vacuità politica di un ministro… un’altra è incenerirla pubblicamente dicendo e non dicendo che si tratta d’una pompinara (e a me, guardandola bene, dà pure l’idea di una che non è neppure tanto versata nelle arti lewinskiane).
Insomma, che schifo, ora mi tocca pure essere solidale con la Carfagna!
martedì 1 luglio 2008
Vacche sacre ad Arcore
(grazie a Blue Highways)