tag:blogger.com,1999:blog-80654118822780069322024-03-13T17:33:57.633+01:00il Gabibbogabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.comBlogger456125tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-75678650030693572492016-07-15T11:09:00.001+02:002016-07-15T11:09:44.260+02:00Una bandiera per la nostra libertà<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un altro attentato, questa volta a Nizza, con un autoarticolato lanciato sulla folla.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In queste occasioni si vorrebbe una bandiera, perché anche il nostro Inno dice a un popolo calpesto, deriso “ci raccolga un’unica bandiera, una speranza”.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma questa bandiera non c’è.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non è successo perché era il 14 luglio: il primo giorno dei saldi sarebbe andato bene lo stesso.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non è successo perché erano francesi, fossero stati tedeschi, belgi, spagnoli, olandesi sarebbe andato bene lo stesso.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non è successo perché erano crociati: in Europa al massimo si fanno crociere.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non è successo perché erano europei: questa è solo una comodità geografica.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">È successo perché erano liberi e felici, vivevano in un luogo dove i diritti fondamentali sono garantiti, e l’individuo viene prima -forse non nei fatti, ma nelle aspirazioni- della comunità.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E una bandiera del genere non c’è.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">O forse c’è.</span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-SSAb2e-pkKQ/V4inl3HQxjI/AAAAAAAAAtc/1V9VW4JXgAwdJudsYNL4MzetvRQ5a0gfQCLcB/s1600/israele%2B-%2Bfrancia%2Bpiccola.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="http://it.depositphotos.com/search/israel-butterfly-france.html" border="0" height="216" src="https://3.bp.blogspot.com/-SSAb2e-pkKQ/V4inl3HQxjI/AAAAAAAAAtc/1V9VW4JXgAwdJudsYNL4MzetvRQ5a0gfQCLcB/s320/israele%2B-%2Bfrancia%2Bpiccola.jpg" title="©Depositphotos.com" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: xx-small;">©Depositphotos.com</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">È quella di un piccolo pezzetto di Occidente, che da settant’anni rappresenta lo scandalo della nostra libertà, della nostra voglia di vivere e di amare, tutto ciò che i regimi del terrore e i loro burattini temono: la bandiera di Israele, la terra i cui figli hanno iniziato a morire per noi come noi oggi e prima di noi decenni fa, vittime delle bombe nei ristoranti, accoltellati alle fermate dell’autobus o falciati dalle auto per strada, ancora una volta “nostri fratelli maggiori” come li chiamò papa Wojtyla.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In attesa di una sola bandiera della nostra libertà, guardo a quella, sapendo che almeno quella sarà difesa fino in fondo con la chiarezza morale che questi tempi chiedono, quella chiarezza morale che a noi manca.</span><br />
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gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-6103473585086497612016-06-30T18:34:00.003+02:002016-06-30T18:34:29.992+02:00E, a giugno, tutti in colonia.<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-EA1SEfHZQm8/V3VJRgTviHI/AAAAAAAAAtM/0heSohlwsqgfvk6CxCHhlBnUda6nhmb5wCLcB/s1600/bauer1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="205" src="https://1.bp.blogspot.com/-EA1SEfHZQm8/V3VJRgTviHI/AAAAAAAAAtM/0heSohlwsqgfvk6CxCHhlBnUda6nhmb5wCLcB/s320/bauer1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">la ex colonia estiva del Comune di Milano <br />a Berzonno di Pogno (NO)</td></tr>
</tbody></table>
Questo è il ricordo d’un tempo che non c’è più, quello delle colonie. <br />No, non i tempi dell’Impero, ma le colonie estive per i bambini.<br />
Io ci sono stato in colonia, le colonie erano un'istituzione qui a Milano. <br />La loro storia risale alla fine del ‘800, a quella cultura del Welfare che mi ha sempre reso così orgoglioso di essere meneghino. I nomi dei fondatori di questa “Pia Istituzione per la cura climatica gratuita” sono a buon diritto quelli di molte delle più antiche vie milanesi: la città ha saputo essere grata ai suoi Benefattori.<br />
Si può leggere in “<a href="https://archive.org/stream/milanobeneficae00rossgoog#page/n283/mode/2up" target="_blank">Milano benefica e previdente: cenni storici e statistici sulle istituzioni di beneficenza e di previdenza</a>” (Leone Emilio Rossi, 1906):<br />
<blockquote class="tr_bq">
“<i>…L'esito soddisfacente ottenuto e la simpatia con cui fu accolta la novella provvida istituzione incoraggiarono ognora il Comitato, cosicché aumentava ogni anno il numero de’ suoi beneficati. Attualmente egli ne invia oltre 200 a Berzonno, distante circa 3 ore di Milano, frazione del comune di Pogno, paesello sulla riva sinistra del lago di Orta a 461 metri sul livello del mare. Il caseggiato, che è sede della colonia, già villa signorile, è formato da due ali di fabbricato in mezzo ad un ampio quadrilatero… È una posizione alpestre salubre dotata dei requisiti igienici più necessari e moderni. L'istituzione fu eretta in Ente Morale coi R. Decreto 15 gennaio 1885; ebbe medaglie ed onorificenze diverse nelle più importanti Esposizioni e fu segnalata con diplomi di benemerenza speciale in Congressi ed Esposizioni medico-igieniche.</i>”</blockquote>
Ricordo la mia colonia di Berzonno di Pogno (NO) con dolcezza: gli amichetti, le passeggiate, le signorine cortesissime e le bidelle un po' rozze ma materne, l’escursione annuale al Lago d’Orta, il sonnellino dopo pranzo, le partite a calcio, le docce e il sapone di Marsiglia, la piccola cassa che ognuno di noi aveva per i gelati, il falò di fine colonia...<br />
Sono così affezionato a quel ricordo che con la mia prima macchina sono tornato a vedere quel luogo: ora è una casa di riposo (la residenza “Riccardo Bauer”), e quel bosco enorme che la circondava, appare per quello che forse era anche allora: poco più d'un giardino :-)<br />
Pochi anni dopo, direi già negli anni ‘80, la storia delle colonie estive si spense: erano oggettivamente un investimento costoso, attivo pochi mesi l’anno, e troppo “<i>cheap</i>” per un Paese che si vedeva proiettato in un orizzonte di crescita.<br />
Ne conserverò sempre un tenero ricordo.gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com32tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-55333456538300333202016-06-24T09:22:00.002+02:002016-06-24T09:23:47.079+02:00Brexit: la tempesta perfetta. Una delle prime regole che ti insegnano a economia politica è che il calo delle barriere al commercio genera ricchezza, e che questa ricchezza viene bruciata subito appena le barriere si rialzano. L’effetto positivo lo abbiamo visto per decenni: i britannici per esempio devono il loro successo come piazza economica per eccellenza anche alla possibilità di attirare i capitali del resto d’Europa come fossero capitali domestici. Ora vedremo l’effetto opposto: le barriere che si alzano, gli investimenti più difficili, gli ostacoli al commercio.<br />
<br />
Sì certo, il populismo, la retorica del “Britannia rules”, che è solo un consimile della grandeur francese, della civiltà romana, della superiorità tedesca e altre follie dei secoli passati, hanno piantato il coltello, ma le responsabilità non si fermano lì.<br />
Il momento d’oro dell’Europa è finito negli anni ’90, e tutti hanno fatto finta di non accorgersene.<br />Oramai l’Europa è percepita non più come casa comune necessaria, ma come questione di sacri principi (di qualcun altro) che non possono essere messi in discussione, anche contro le convinzioni del popolo. Solo che questa mania di costruire l’uomo nuovo fallisce sempre, non appena l’uomo vecchio ha la possibilità di ribellarsi.<br />
<br />
“Siamo tutti europei, siamo tutti fratelli”. Ora, visto che siamo tutti europei e siamo tutti fratelli, i Caino francesi e tedeschi faranno pagare carissima la brexit ai Caino d’oltremanica: «sei fuori dalla Unione Europea ma non vuoi che ti chiudiamo il nostro mercato in faccia? parliamone…». Poi, siccome siamo tutti europei e siamo tutti fratelli, ci divertiremo tutti con una UE a guida franco tedesca… nel mentre, britannici e non pagheranno il conto, alla cassa del supermercato, in farmacia, nelle bollette. <br />
Ah sì, poi ci sarebbe la politica, il fatto che fuori da qui il mondo va avanti, ma vabbe’…gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-72689127113414988662016-06-22T19:19:00.001+02:002016-06-22T19:19:28.826+02:00BREXIT, NON sono europeista.<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">NON sono europeista. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non mi commuove l’inno alla gioia e penso che il Parlamento Europeo con le sue due inutili sedi e i suoi faldoni itineranti sia un covo di parassiti nel quale non a caso i nostri politici si trovano bene.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Detto questo, la possibilità di circolare liberamente per persone, merci e servizi, l’avere un minimo di regole comuni (un minimo, direi già raggiunto), avere una moneta unica, sapere di essere “a casa mia” dall’Atlantico agli Urali, da Lampedusa al Mare del Nord, sapere che il passaporto con le dodici stelle è un simbolo di libertà civili ineguagliate è qualcosa che apprezzo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In più, sì, non dimentico che l’Europa unita è nata per evitare una terza strage che sarebbe stata devastante per tutto il pianeta. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Grazie alle intuizioni di Jean Monnet e di Robert Schuman, i paesi d’Europa hanno messo in comune il combustibile delle nostre divisioni (il carbone e l’acciaio) e, partendo da lì, hanno gettato le basi di una benessere economico e civile che dovremmo sentire con ogni poro della nostra pelle.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Domani in Gran Bretagna si vota al referendum sulla Brexit, spero che gli amici britannici decidano di restare.</span>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-83802700285684945492016-06-22T16:48:00.000+02:002016-06-22T19:49:05.134+02:00Otto anni di carcere. Per aver bevuto una birra. Lo chiamano "omicidio stradale"<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Scrive "<a href="http://www.ildubbio.news/" target="_blank">il Dubbio</a>":</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: blue;">Il 19enne Emanuele era alla guida. Ha avuto un incidente ed è morto un amico. Emanuele è un ragazzo di Siracusa di diciannove anni. Ha bevuto una birra, l'altra sera, prima di mettersi alla guida della macchina della sua mamma. Una: una sola. È stato imprudente, perché la legge prevede che se guidi una macchina puoi anche bere una birra, ma soltanto se hai la patente da qualche anno. Lui l'aveva presa solo da un anno, e allora la legge dice: alcool zero. Giusto. È pericoloso guidare l'auto, quando sei ancora inesperto, se non sei lucidissimo.</span><span style="color: blue;">Emanuele, sabato notte, ha ha avuto un incidente, la sua macchina si è ribaltata e un amico che stava con lui, sul sedile posteriore, Sebastiano, diciotto anni, è morto. Un altro amico, Simone, 17 anni è rimasto ferito, ma non è in pericolo di vita. Emanuele è stato trovato dai carabinieri seduto vicino all'auto, sotto choc, piangeva a dirotto, disperato. Forse non si riprenderà più dal senso di colpa per avere causato la morte di un amico al quale era molto legato.</span><span style="color: blue;">Ma allo Stato, giustamente, delle emozioni frega poco. Contano le leggi. La nuova legge sull'omicidio stradale stabilisce che la pena minima per quel che ha fatto sono otto anni. Senza condizionale, senza sconti, senza attenuanti. La legge non lascia nessuna discrezionalità ai giudici. Simone dovrà scontare la pena in cella. È giusto così? La ferocia e la rigidità della legge sono utili? Pagare per aver bevuto una birra con una pena simile a quella per l'omicidio volontario, aiuta la civiltà? Forse no. Forse aiuta solo i partiti che l'hanno votata per far pace con la spinta travolgente del giustizialismo.</span></span></blockquote>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">L'orrore si materializza, le previsioni da Cassandra che taluni facevano durante il dibattito sulla legge sull’omicidio stradale si dimostrano accurate: più d’una legge inutile, questa è stata una autentica follia che rovinerà ancora più vite... </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Siccome i nostri Stimati Magistrati non sono in grado di distinguere lo stronzo che fa una strage perché è solito girare per strada pieno di droga o di alcool da un ragazzino che s'è fatto una canna o bevuto una birra e magari è stato coinvolto in un incidente che sarebbe avvenuto comunque, allora roviniamo il secondo, tanto al primo della galera non gliene può fottere di meno.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Questo ragazzo è il primo di una serie di persone che saranno rovinate da quello che è veramente un incidente, altro che “dolo per previsione dell’evento” “colpa cosciente” e altra dottrina: un errore, punto.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Sicuramente verrà sollevata la questione di legittimità costituzionale, me lo auguro, anche se la Corte Costituzionale è storicamente abbastanza compliante con le scelte punitive del Parlamento (diversamente peraltro il Codice Rocco non sarebbe sopravvissuto al nuovo regime costituzionale).</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Qui c'è una piccola possibilità: il fatto che si potrebbe ritenere violato il principio di responsabilità personale, perché si potrebbe sostenere che si tratta di una forma di responsabilità oggettiva (ti punisco perché hai la patente da meno di due anni), però è arduissima in logica e di fronte a una Corte più sensibile a garantire le pensioni che libertà...</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Complimenti ai cialtroni che hanno voluto, sostenuto e votato questa legge.</span><br />
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gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-26963693861236477772016-06-14T11:22:00.001+02:002016-06-14T11:29:06.505+02:00Cinquanta morti gay che non bisogna dire erano gay...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-hYsLYtJEgT4/V1_MZ_cm2hI/AAAAAAAAAs8/AdlX1P0dvqElhAGSP1fuYeRnQlSvUDsBgCLcB/s1600/stella%2Bgialla-rosa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-hYsLYtJEgT4/V1_MZ_cm2hI/AAAAAAAAAs8/AdlX1P0dvqElhAGSP1fuYeRnQlSvUDsBgCLcB/s1600/stella%2Bgialla-rosa.jpg" /></span></a></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Ora tocca pure leggere quelli che pretendono di difendere la dignità di cinquanta omosessuali “sorvolando” sul fatto che sono stati ammazzati in quanto omosessuali, ed è tutta una fila di distinguo, di precisazioni, di chiarimenti sul fatto che il non dire che si trattava di gay è un modo per accrescere la loro dignità, sì, certo, ‘sto cazzo.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Quei poveretti sono stati ammazzati non a caso, ma con un'evidente scelta di target, se quel verme fosse entrato in una sinagoga e avesse ammazzato cinquanta figli di Abramo, non proveremmo ribrezzo a sentire gente che fa finta di dimenticare il piccolo particolare dell'appartenenza? </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Chi ci andava ai forni? Genericamente delle persone o dei poveri disgraziati marcati come bestie al macello secondo il loro gruppo? stella gialla, triangolo rosa, e via inorridendo…</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>Una volta, una volta sola, guardare in faccia la realtà e avere il pudore di essere sinceri</b>, e questo vale per la “gente comune” e per i leader culturali, politici e spirituali. Quando taci il fatto che delle persone sono state ammazzate perché appartenenti a uno specifico gruppo (etnico, sociale, religioso) e poi fai i concioni sul fatto che ne hai in questo modo esaltato la “dignità di persone oltre le etichette” o sei un illuso, o stai camuffando i tuoi pregiudizi.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>Che siamo tutti persone lo sappiamo NOI, però questi qui ci ammazzano per quello che siamo ai loro occhi</b>: ebrei, gay, donne, giovani che ascoltano musica, in una parola occidentali... <b>non perché siamo persone</b>.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Gli ebrei accoltellati per le strade di Gerusalemme non sono “persone casualmente accoltellate” sono nostri fratelli accoltellati *in quanto ebrei*.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">I cristiani sgozzati in medio Oriente non sono “persone sfortunate” capitate per caso nel posto sbagliato, sono nostri fratelli sgozzati *in quanto cristiani*.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">I ragazzi ammazzati a Parigi durante un concerto non erano cinquanta “persone vittime del rumore”, ma nostri fratelli uccisi *in quanto occidentali che si divertivano alla occidentale*.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">I cinquanta abitanti di Orlando morti in una sera di festa non erano cinquanta “persone vittime dei rischi collegati al frequentare una discoteca”, ma nostri fratelli uccisi *in quanto omosessuali*.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Espungendo questo "piccolo fatto aggiuntivo" <b>stiamo limando via una parte fondamentale delle nostre società e della nostra cultura: il fatto che siamo tutti persone anche quando ebrei, gay, donne, giovani che ascoltano musica</b>...</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Mi spiace, ma non riesco a non vedere un certo meccanismo di esclusione operante, verso alcuni morti rispetto ad altri, sarà un mio pregiudizio, ma <b>alcuni distinguo, alcune raffinatezze di ragionamento, guarda caso li vedo solo davanti a certi morti</b>.</span>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-1890599950139711272016-05-31T12:45:00.000+02:002016-05-31T12:45:42.874+02:00Omicidio Sara Di Pietrantonio: se a ogni notizia di cronaca qualcuno chiede più pene.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Pl6QwEsf3TQ/V01pKqEmWoI/AAAAAAAAAso/t7qU6uHLMuEitxmsXNg1b5-La7BoPhBMwCLcB/s1600/giustapena.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-Pl6QwEsf3TQ/V01pKqEmWoI/AAAAAAAAAso/t7qU6uHLMuEitxmsXNg1b5-La7BoPhBMwCLcB/s320/giustapena.png" width="229" /></a></div>
È successa una cosa tremenda: una povera ragazza uccisa da un uomo che non accettava la sua libertà di scegliere. È una cosa tremenda, ma solo in Italia siamo sessanta milioni di persone: ogni giorno accadono miliardi di eventi legati a queste sessanta milioni di persone, molti insignificanti, molti piacevoli, alcuni incommensurabilmente belli, altri incommensurabilmente brutti. Purtroppo la dura legge della comunicazione fa sì che solo questi ultimi diventino notizie.<br />
E allora, a ogni notizia, qualcuno che chiede pene più dure, “sconti” alle regole, più galera e più durezza, in una spirale senza fine verso un diritto penale sempre meno civile, sempre più minaccioso, verso una società sempre più violenta.<br />
E non si capisce che mentre il male fa da sempre parte della società umana, un diritto penale con elementi di civiltà, una società che non fa del terrore giudiziario il proprio strumento sono le conquiste di questi ultimi due secoli, e che queste conquiste sono legate, intimamente, a tutto il resto, garanzie civili e sociali comprese, perché quando le manette dilagano, la cultura delle manette pervade tutto e risolve tutto, dai crimini veri e propri al disagio sociale.<br />
La retorica della sicurezza ci ridurrà come gli Stati Uniti, che hanno una popolazione carceraria 42 volte quella italiana, a fronte di una popolazione generale che è 6,3 volte quella italiana; soprattutto ci educherà alla violenza peggiore, quella delle leggi, quella praticata dalla collettività.<br />
Quelli che vogliono “la giusta pena” per Caino faranno finire in manette lo stesso Abele.gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-82562779346895955982016-05-26T14:52:00.000+02:002016-05-26T14:52:00.447+02:00Il Manifesto e il click baiting dei “puri” su una storia di cronaca nera.È accaduto a Parma: a margine di una banale storia di affitti non pagati in una situazione che definiremmo con borghese distacco “di degrado”, un commando di sei persone (due nostri connazionali e quattro immigrati che facevano da manovalanza) s’è introdotto in un’abitazione e ha picchiato il povero Mohamed Habassi fino a provocarne la morte, con ogni genere di sevizia e crudeltà.<br />
Il Manifesto http://ilmanifesto.info/squadroni-della-morte-a-parma/ ci ha fatto un articolo (giusto, per questo ci stanno i giornali) con un titolo da pugno nello stomaco: “Squadroni della morte a Parma” e un articolo che cerca di far lievitare i sensi di colpa per un caso che non è diventato “un caso” giornalistico come altri, con passaggi epici quali «Non siamo nel Cile di Pinochet o nell’Argentina di Videla, neppure nell’Egitto del generale al Sisi. Bensì, più modestamente, a Basilicagoiano, frazione di Montechiarugolo, a pochi chilometri dalla civilissima Parma…».<br />
Ebbene, davanti a quel titolo, di primo acchito sono rimasto colpito pure io: pensavo si trattasse di un raid neofascista o cose del genere, e pure io sono andato a leggere, vittima di mero, sporco, “click baiting” del giornale comunista, che come un Libero o un Giornale qualunque s’è messo a fare i titoli a effetto per attirare l’attenzione…<br />
A me il titolo del “manifesto” pare più volgare della pubblicità di un film porno appesa in canonica, una roba squallida, tagliata sui lettori di quel giornale per scaldarne i pregiudizi.<br />
Questa invece è una ordinaria storia di degrado, per niente originale. È una storia di degrado, meno “sexy” di quella di due ragazzi di buona famiglia che decidono di squartare un poveretto… e meno inquietante di quella di una signora uccisa con un ombrello in metropolitana, cosa che fa pensare “poteva succedere a me”… Non sto dicendo che è giusto, ma che è nelle meccaniche della comunicazione.<br />
Se i “cattivi” fossero stati TUTTI romeni (qui erano 4/6, eh, anche se in ruoli oggettivamente subordinati…) la notizia avrebbe avuto più risalto? Forse, ma non ne sono sicuro. <br />
Guardiamoci in faccia: è una di quelle storie che fa sbadigliare lo spettatore, è agghiacciante dirlo, ma è così. Nessun pensionato seviziato, nessun padre di famiglia che lascia tre orfani. Solo gente ai margini, quella gente per cui il lettore “perbene” pensa «si sono ammazzati “tra di loro”».<br />
Tra gli effetti collaterali del profluvio di emozioni che ogni giorno ci annegano c’è il fatto che il target diventa cinico, si fa la corazza e pensa «non ne voglio più sapere». <br />I media lo sanno, e aggiungono sempre più glutammato alla minestra che ci rifilano, solo che, così, i gusti “naturali” (come questo) diventano sciapi, insignificanti… e spariscono dal menu.gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-70482513349917382012016-05-25T12:48:00.001+02:002016-05-25T12:48:50.448+02:00Hillary Clinton: cornuta e mazziata<a href="http://www.slate.com/content/dam/slate/blogs/xx_factor/2016/05/23/donald_trump_posts_attack_video_with_clinton_smoking_cigar_and_women_accusing/51618022-president-bill-clinton-strolls-with-a-cigar-during-a.jpg.CROP.promo-xlarge2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://www.slate.com/content/dam/slate/blogs/xx_factor/2016/05/23/donald_trump_posts_attack_video_with_clinton_smoking_cigar_and_women_accusing/51618022-president-bill-clinton-strolls-with-a-cigar-during-a.jpg.CROP.promo-xlarge2.jpg" height="228" width="320" /></a>Mi pareva di ricordare che persino in guerra ci fossero dei limiti morali a ciò che si può fare, in campagna elettorale evidentemente no: la scelta dei campaigner di Donald Trump di usare le scopate di Bill Clinton per infangare la cornuta Hillary è l’ultima frontiera del maschilismo eh, ma forse non gliene frega più niente a nessuno.<br />
<br />
(da noi avremmo un caso solo apparentemente simile: la signora Mussolini col marito pedofilo e puttaniere, con una sottile differenza, e cioè che non sono sicuro che la signora Rodham Clinton faccia la paladina della famiglia tradizionale contro ogni immoralità eccetera, è solo una moglie tradita da un marito farfallone, che comunque va con persone adulte e consenzienti)<br />
<br />
su <a href="http://www.slate.com/blogs/xx_factor/2016/05/23/donald_trump_posts_attack_video_with_clinton_smoking_cigar_and_women_accusing.html" target="_blank">Slate.com</a>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-47535102194787386462016-05-19T20:08:00.000+02:002016-05-19T20:08:06.625+02:00Un addio a Marco Pannella<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-M-N9iYt41n0/Vz4AuazcybI/AAAAAAAAAsU/xLl4XMQXkT0Z9CcvDp4ytTTPMa7fv5ADgCLcB/s1600/pannella.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://2.bp.blogspot.com/-M-N9iYt41n0/Vz4AuazcybI/AAAAAAAAAsU/xLl4XMQXkT0Z9CcvDp4ytTTPMa7fv5ADgCLcB/s320/pannella.jpg" width="320" /></a></div>
Come qualcuno ha scritto «c’è un’età in cui si partecipa ai battesimi, una per i matrimoni e una per i funerali».<br />
Questo 2016, dopo che la generazione cui appartengo ha fatto il possibile per risparmiarmi matrimoni e battesimi, si sta dimostrando prodigo di funerali.<br />
Il fatto è che, naturalmente, avviandomi io verso il mezzo secolo, è sempre più vicina la data di scadenza per la generazione che mi ha preceduto, e che è stata protagonista dei miei “primi cinquant’anni”. E Marco Pannella ne ha fatto parte.<br />
La bellezza della politica, il donarsi, la retorica, la violenza della verità sbattuta in faccia, il mettere tutto in gioco: come l’ha fatto lui nessun altro.<br />
Quando un paese straziato dal terrorismo sceglieva di rinunciare alla propria civiltà giuridica, lui ha candidato Toni Negri, una bestemmia che ho capito solo molti anni dopo.<br />
Poi sarebbe stato il turno di Enzo Tortora, quell’Enzo Tortora che fu tradito da noi liberali del PLI.<br />
Poi -di follia in follia- fu la volta di Cicciolina, e ricordo ancora le parole di Pannella a un congresso trasmesso da Radio Radicale: «forse non dovevo candidarla perché fa la prostituta?» tutta la dignità civile e politica di ogni essere umano in una sola impronunciabile parola.<br />
Ha fatto anche tante grandiose, imperdonabili cazzate.<br />
Le ho fatte pure io, ma questo non fa di me Marco Pannella.<br />
Gli devo libertà e una società più laica, credo che glieli dobbiamo tutti.<br />
Gli avremmo dovuto anche un seggio da Senatore a vita: sarebbe stato il giusto epilogo di una vita consumata per la libertà. Una lunga teoria di pusillanimi paludati da presidenti della repubblica gli ha preferito altra gente non all’altezza del lustro che quel magnifico bestemmiatore delle ipocrisie della politica avrebbe saputo dare a Palazzo Madama.<br />
Vabbe’, comunque grazie.<br />
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gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-13149774037254527292016-05-13T15:09:00.000+02:002016-05-13T15:09:42.913+02:00Unioni civili, rispetto per la legge e sindaci cialtroni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://img.tgcom24.mediaset.it/binary/ansa/83.$plit/C_4_articolo_2132431_upiImagepp.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://img.tgcom24.mediaset.it/binary/ansa/83.$plit/C_4_articolo_2132431_upiImagepp.jpg" height="180" width="320" /></a></div>
Dunque, non ha fatto in tempo ad asciugarsi l’inchiostro della notizia dell’approvazione della legge sulle unioni civili che già s’odono le voci di sindaci difensori della famiglia tradizionale che dichiarano la propria indisponibilità a celebrare il rito.<br />
<br />
Chiaramente, non è una cosa seria: stanno solo facendo le Giovanna d'Arco pronte al rogo... con il solito culo degli altri.<br />
Basta chiedersi quanti matrimoni celebra DAVVERO un sindaco, quante volte abbiamo visto il sindaco dietro il tavolo con la fascia, per capire che in realtà il compito è solo formalmente svolto dal capo dell’amministrazione locale e che i matrimoni da lui celebrati sono pochissimi, giusto quelli di amici e colleghi di partito.<br />
Tutti i giorni invece i matrimoni sono celebrati a turno da assessori e consiglieri comunali, e nulla impedisce che un qualunque pubblico ufficiale indossi validamente la fascia tricolore su delega del sindaco.<br />
Ed ecco quindi che l’ennesima buffonata si consuma: i sindaci urlano “io non celebro!” per appagare il popolino… lasceranno che a certificare di fronte alla legge l’avvenuta unione sia qualcun altro più intelligente.<br />
Cialtroni.<br />
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gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-73798674535966991372016-05-12T11:11:00.002+02:002016-05-12T11:11:39.078+02:00Don Inzoli e l'improvvisa scoperta della discrezione del Corriere della SeraIl Corriere della Sera annuncia che un parroco qualunque risarcirà cinque vittime di suoi atti pedofili...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-DhDHVCwHT_4/VzRHcfx3VlI/AAAAAAAAAsE/AnDH4S8C1BEIV5y_5u8tS5qIjL5zqENxACLcB/s1600/don_Inzoli.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-DhDHVCwHT_4/VzRHcfx3VlI/AAAAAAAAAsE/AnDH4S8C1BEIV5y_5u8tS5qIjL5zqENxACLcB/s400/don_Inzoli.jpg" width="280" /></a></div>
Mi sovvengono due massime:<br />
una attribuita a Voltaire "<i>Per capire chi ti comanda basta vedere chi non potete criticare</i>"<br />
un'altra di <i>Leo Longanesi</i> "Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi"<br />
Al Corriere, che per anni ha fatto gara con altri rivenditori di carta da cesso nel pubblicare le cose più indiscrete sulla vita privata del prossimo, improvvisamente hanno scoperto la discrezione, chissà come mai, chissà chi è questo parroco "qualunque", chissà che ruoli ha avuto, chissà quanti dei suoi colleghi di fraternità sciamano nella redazione del giornalone...<br />
Vi aiuto io: si tratta di don Mauro Inzoli, già uomo chiave di Comunione e Liberazione, al centro da anni di una brutta storia di pedofilia, per tutto il resto c'è Google.gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-89006866154581287752016-05-11T17:24:00.000+02:002016-05-11T17:24:16.721+02:00Unioni Civili: si può ringraziare persino Matteo Renzi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://images2.milano.corriereobjects.it/methode_image/2015/06/26/Milano/Foto%20Milano/4302.0.805374480-593x443.jpg?v=20150626150148" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://images2.milano.corriereobjects.it/methode_image/2015/06/26/Milano/Foto%20Milano/4302.0.805374480-593x443.jpg?v=20150626150148" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; margin-bottom: 6px;">
Io ero e resto contrario a questa legge.<br />Perché ero e resto convinto che l’unica cosa da farsi fosse togliere ogni riferimento al sesso dei coniugi nel Codice Civile e tenersi un istituto unico uguale per tutti: il matrimonio CIVILE.<br />Però poco è meglio di niente.<br />E di quel poco devo riconoscere il merito a un cattolico, con un solo matrimonio, figli ed esercizi spirituali con la moglie, che per il resto della sua azione politica non mi pare abbia ottenuto tantissimo, ma che a<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">lmeno per questa parte ha portato l’Italia se non nel XXI secolo, almeno alla fine del ventesimo.</span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">
<div style="margin-bottom: 6px;">
Insomma, un "piccolo" grazie a Matteo Renzi credo questa volta lo si possa dire, io almeno glielo dico.</div>
</div>
gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-49367648994795932172016-04-14T13:37:00.000+02:002016-04-14T13:45:09.126+02:00l'inno de “il popolo della famiglia”, tra bestemmie e banalità<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Ed ecco a noi l’inno de “il popolo della famiglia” la lista farlocca per le prossime elezioni comunali di Roma con cui Mario Adinolfi spera di tirar su i voti di abbastanza fessi per guadagnare qualche migliaio di euro al mese esentasse e senza lavorare.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/3OXyc52CfuI/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/3OXyc52CfuI?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">La musica è quella dell’inno di Forza Italia, anche un sordo riconoscerebbe le immortali ritmiche di Renato Serio, fossi in lui chiederei il sequestro del brano e un risarcimento milionario.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Le parole sono da brivido: basti dire che inizia con “<b>Alzati e cammina! ci dice Gesù</b>”, una roba che se fossi cattolico, andrei di persona a bruciare vivo il bestemmiatore.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Le bestemmie comunque si sprecano, perché altrimenti non si può considerare l’invocare il nome di Dio in un inno di partito, con risultati peraltro imbarazzanti: è dai tempi del corso per la Prima Santa Comunione che non sento assieme Gesù, Dio e la “Vergin Santa” nella stessa canzonetta, anzi, già allora (metà anni ‘70) qualche pudore a essere così trash c’era, persino nelle canzoni per comunicandi (<i>Tu Sole mio, per me sei Signoooore, vita e calore diffondi nel cuor!</i>).</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Poi, in omaggio a una delle più solide regole della pubblicità mass market (che non vuole sfidare né cerca l’originalità, ma offre conferme alle sicurezze del consumatore), la novità è rifuggita e si va alla grande con ampi furti alle liriche di Goffredo Mameli:</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">“<i><b>Dio sarà con noi, chi mai ci fermerà?</b></i>”</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Chi vincer ci può?</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">“<i><b>Siamo pronti a dar la vita</b></i>”:</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">“<b>Un solo cuore un grande amore</b>”: </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">l'unione e l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore… ma è sempre possibile che la citazione fossa ancora più colta: “Grande Amore” de Il Volo.</span><br />
<span style="font-family: 'trebuchet ms', sans-serif;">Ah, c’è pure una specie di “mettete dei fiori nei vostri cannoni”, sempre peggio…</span><br />
<span style="font-family: 'trebuchet ms', sans-serif;">Infine, la parte originale (sì, c’è) dei testi è terrificante, una polpetta di mantra da beghine.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Insomma, credevo di avere visto e sentito il peggio con “i’m PD” e con “meno male che Silvio c’è”, ma vedo che le anime di Giorgio Aiazzone e Guido Angeli continuano a ispirare gli orrori più nefasti.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Peraltro stavo pensando di usarla come suoneria della sveglia del telefonino... così, tanto per ricordarmi ogni mattina (dopo l'Alzati e cammina!) da che parte della storia la vita ha deciso di mettermi, e che dall'altro lato c'è questa imbarazzante versione con le Nike dei tagliagole islamici.</span><br />
<div>
<br /></div>
gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-62644675542567931782016-04-07T14:12:00.000+02:002016-04-07T14:12:55.884+02:00Di intercettazioni, lobbysmo, ministri, grane in famiglia e garantismo per tutti<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-aD8BcjzDkkQ/VwZNtZvYiqI/AAAAAAAAAr0/BtkVv3yD0xkrJERlWsHycoCgguhKO6kfg/s1600/800px-Federica_Guidi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-aD8BcjzDkkQ/VwZNtZvYiqI/AAAAAAAAAr0/BtkVv3yD0xkrJERlWsHycoCgguhKO6kfg/s320/800px-Federica_Guidi.jpg" width="208" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: xx-small;">https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8375675</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dunque, l’ex ministro della Repubblica signora Federica Guidi, è stato intercettato e le sue intercettazioni sono finite -<i>more solito</i>- su tutti i mezzi di comunicazione.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ovviamente, <b>tutte</b> le intercettazioni, soprattutto quelle che riguardano la vita privata della signora.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Retoricamente: se qualcuno avesse il buon cuore di spiegarci quale sia la rilevanza delle liti in famiglia tra la signora Guidi e il suo ex fidanzato, gliene saremmo tutto grati, così per toglierci il sospetto che l'obiettivo fosse solo quello di umiliare una persona mettendo in piazza i suoi problemi familiari e costruendo la solita scenografia per rendere “indifendibile” una persona…</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ora, non è che ci si debba commuovere per la “povera” Federica Guidi, che povera non è né da un punto di vista fiscale né da quello delle emozioni, ma <b>con questa storia del fatto che non ci si debba commuovere per certuni da decenni accettiamo la sistematica erosione delle nostre garanzie costituzionali per tutti</b>, e quando al posto di una “poverina ben inserita nei gangli del potere” c’è un poverino vero, non ne resta neppure la carne trita… ma oramai di questo non frega niente a nessuno, perché da trent’anni si pasteggia a pane intinto nel sangue di una cronaca giudiziaria spietata, votata alla ghigliottina sempre.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Non sempre c’è una Federica Guidi</b>: ci sono i Bossetti, i Parolisi, i Sollecito, che molto prima di qualsiasi sentenza hanno visto le loro vite dilaniate in TV, i particolari più intimi dati in pasto al voyeurismo della stampa e del popolino, la cui immagine è stata lordata oltre misura al fine di rendere impossibile qualunque valutazione equa delle loro posizioni...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Bisogna difendere anche la signora Guidi</b>, perché questa storia del "non lo difendiamo perché può difendersi da solo" è un errore tragico, che iniziò una mattina di giugno del 1983, con un signore, padre di due figlie, arrestato per droga e “trovato a letto con due negri”, come raccontò certa stampa… si chiamava Enzo Tortora.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La cronaca giudiziaria conferma ogni giorno che la verginità si perde una volta sola, e una volta persa è andata, puoi fare tutte le imenoplastiche che vuoi, ma è andata: <b>quando fai passare l'idea che puoi demolire il prossimo infangandolo con la forza delle legge, l'idea è sdoganata per tutti</b>. È per questo che bisogna reagire ogni volta: perché esattamente come con le buone maniere, esiste "un solo servizio" di garanzie, che deve valere per tutti, e perché appena ammetti garanzie differenziate stai certo che al momento giusto la discriminazione varrà anche per te.</span>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-37996891188214200782016-03-30T12:32:00.001+02:002016-03-30T12:34:07.875+02:00I gattini dello spazio<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/J7UwSVsiwzI" width="480"></iframe><br /></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non si può restare insensibili al fascino dei gattini, anzi degli Space Cats!</span>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-32045351410392801882016-03-29T12:05:00.002+02:002016-03-29T12:25:04.402+02:00Il vento di Danimarca, le bollette della luce e l’immobilismo del nostro Paese<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-VQ0dLA8r-Gk/VvpS5z5ZwII/AAAAAAAAArU/EcDcIWF-RPEx8NO0Ucea4W0n9kRbM6fTA/s1600/640px-Windkraftanlagen_D%25C3%25A4nemark_gross.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-VQ0dLA8r-Gk/VvpS5z5ZwII/AAAAAAAAArU/EcDcIWF-RPEx8NO0Ucea4W0n9kRbM6fTA/s400/640px-Windkraftanlagen_D%25C3%25A4nemark_gross.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Le turbine eoliche lungo la riva del Bønnerup Strand, Danimarca. <br />Foto di Dirk Goldhahn, CC BY-SA 2.5<br />https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1013763</i></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Un articolo apparso su </span><a href="http://www.ewao.com/a/1-denmark-just-produced-140-of-its-electricity-needs-with-renewable-wind-power/" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" target="_blank">EWAU</a><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"> (Earth. We Are One) annuncia che in Danimarca il 140% del fabbisogno elettrico sarebbe stato prodotto con l’energia eolica. </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">In realtà, a leggere bene, non tutto è oro ciò che riluce, e questo “spettacolare” risultato è ottenuto con la bolletta elettrica più costosa d’Europa ed è un risultato non costante, quindi con il solito problema di decidere che si fa quando cala il vento o quando ce n’è troppo e non sai come smaltire la corrente in eccesso.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Una cosa però è chiara: <b>non è un caso che l’articolo non parli dell’Italia.</b></span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Altro che referendum sulle trivelle: in questo sciagurato Paese è un Vietnam per tutti: si tratti pure di pale eoliche, dighe, impianti geotermici o altro, per il partito del “verde non fare” il luogo dove installare è sempre un altro, le tecnologie sono sempre quelle sbagliate, c’è sempre qualcosa di meglio, c’è sempre una buona ragione per fermare tutto. Tanto l’elettricità la compriamo dalle centrali nucleari francesi (che io costruirei in Italia) o la produciamo bruciando il petrolio dei tagliagole: è così verde non prendersi mai nessuna responsabilità.</span>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-53671223727538740802016-03-25T14:45:00.000+01:002016-03-29T12:38:31.095+02:00Momentaneamente politico... sì, da vent'anni.<div class="_3x-2" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 16.08px; orphans: auto; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<div data-ft="{"tn":"H"}">
<div class="mtm" style="margin-top: 10px;">
<div class="_5cq3" data-ft="{"tn":"E"}" style="position: relative;">
<a ajaxify="https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10207535251012817&set=a.1290504996142.40420.1635760571&type=3&size=430%2C311&player_origin=profile" class="_4-eo _2t9n" data-render-location="timeline" href="https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10207535251012817&set=a.1290504996142.40420.1635760571&type=3" rel="theater" style="box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0470588) 0px 1px 1px; color: #3b5998; cursor: pointer; display: block; position: relative; text-decoration: none; width: 487px;"></a></div>
</div>
</div>
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" id="js_ql" style="background-color: white; orphans: auto; overflow: hidden; text-align: start; text-indent: 0px; widows: 1;">
<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" id="js_ql" style="overflow: hidden;">
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Io non conosco Emanuele Fiano, non ho alcuna opinione su di lui, però questa campagna che gira da un po’ su Facebook mi dà l’allergia.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-N8x-y6bGNyU/VvpYc0aq5II/AAAAAAAAAro/UUsTAo91e7QpuhlOrnLoZn04RtniMidLA/s1600/fiano.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://1.bp.blogspot.com/-N8x-y6bGNyU/VvpYc0aq5II/AAAAAAAAAro/UUsTAo91e7QpuhlOrnLoZn04RtniMidLA/s320/fiano.png" width="320" /></a></div>
<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" id="js_ql" style="overflow: hidden;">
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Giusto per essere semplici-semplici: quando uno è stato <b>eletto consigliere comunale vent’anni or sono</b> ed è <b>parlamentare da dieci</b>, forse potrebbe evitarsele uscite come “di professione architetto, <b><i>momentaneamente politico</i></b>”, così per un minimo di senso della misura.</span></div>
<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" id="js_ql" style="overflow: hidden;">
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Capisco, eh, che gli strateghi elettorali del <i>consigliere-parlamentare-architetto-di-sinistra</i> abbiamo altre idee sulle strategie di un politico, e quali idee siano mi pare pure semplice di intuire: una campagna per intercettare il voto sensibile alla demagogia gentista, quella dei sinistri che si sono spostati sui cinque stelle, una demagogia che odora di naftalina come un cappotto tirato fuori dopo vent'anni di armadio, forse perché la retorica è sempre quella degli anni novanta sulla società civile.</span></div>
<div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" id="js_ql" style="overflow: hidden;">
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 14px; line-height: 19.32px;">In ogni caso, no grazie caro architetto: quella domenica lì non mi vedranno al seggio.</span></span></div>
</div>
gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-33441818855612034582016-03-18T16:09:00.000+01:002016-03-18T16:09:13.481+01:00Di froci, assassini, padri e un Paese che deve ancora crescere<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Dopo il “<i>meglio fascista che frocio</i>” della nipote di un celebre fascista siamo al “<i>meglio assassino psicopatico che frocio</i>” del papà di un assassino psicopatico.</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br />Siamo di fronte a un padre che si affaccia sull’orrore nella mente del figlio: nessuno di noi sa, al di là della retorica sempre in tasca quando non si è coinvolti, cosa direbbe, come reagirebbe, insomma <b>ci vuole pietà anche con le parole</b>.</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><b>Però, certe frasi sono indicative di tante cose</b>, di quanto la cultura generale e le scale dei valori di questo Paese ne abbiano -per esempio- di ciotole di ovomaltina da mangiare per crescere e diventare adulte.</span>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-35421471476413827392016-03-17T11:23:00.000+01:002016-03-18T16:26:55.383+01:00Venga a costruire un Ferrari Park da noi…<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-fvWcKmy5ppU/VuwdV_DrVKI/AAAAAAAAArE/DQ6MEhRIeTcIM2_6B-ErEMS7lQg_0JBCg/s1600/FerrariPArk.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-fvWcKmy5ppU/VuwdV_DrVKI/AAAAAAAAArE/DQ6MEhRIeTcIM2_6B-ErEMS7lQg_0JBCg/s320/FerrariPArk.jpg" width="213" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dunque, qua e là per il mondo il licensing della Ferrari ha messo
a segno qualche colpo cedendo il marchio per la costruzione di parchi di
divertimento a tema. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Bello, bellissimo.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Poi c’è sempre qualcuno che si chiede «<i>Ma come, lo fai a Dubai, lo fai a Barcellona, e non lo fai a Maranello?</i>»</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La risposta giusta è: «<i>e
che, siamo matti?</i>».</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per costruire un Ferrari Park a Maranello come in qualunque
altra località d’Italia ci avrebbero impiegato ALMENO quindici anni,
contrastati dai “no-cavallino” (forse tifosi della Laborghini), dai difensori
delle zanzare delle risaie, da chi si sarebbe opposto a un nuovo svincolo per
portare i turisti, dalla necessità di corrompere sciamo di parassiti per
ottenere “quel timbro”, cui sarebbe seguito qualche PM rosso che con la scusa
del "controllo di legalità" avrebbe sequestrato i cantieri e fatto
fallire il costruttore... no, proprio,
solo un matto ci proverebbe...</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b><i>everywhere, but Italy </i></b></span></div>
gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-33519632084121632352016-03-07T11:06:00.000+01:002016-03-07T11:06:52.551+01:00La militanza politica, ultima frontiera della malattia mentale...<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Militanti che, dopo essersi dati fuoco sulla pubblica piazza
per ogni scontrino mancante, si lasciano cadere sulle spalle una brutta storia
di possibili intercettazioni di posta elettronica ai danni di parlamentari
della Repubblica che sarebbe stata perpetrata da una specie di SPECTRE che
controlla de facto un intero partito.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br />Militanti che godono per una selezione dei candidati alle
elezioni fatta su numeri sempre minori, e con la partecipazione alle primarie di gente che
scopre l’entusiasmo civico venti minuti prima, magari non conoscendo né i
candidati né la lingua del Paese alla selezione dei cui candidati elettorali partecipa.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br />Militanti che godono del fatto di non avere alcuna voce in capitolo
nella selezione di alcunché, appaltata alle schermaglie tra un signore un tempo
molto brillante e purtroppo oggi in declino e una mandria di minus habens
civili e della politica, gente che nel mondo reale sarebbe impresentabile persino
alla bocciofila e che invece fa il leader di partito.</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br />Ci pensi bene, e capisci che <b><span style="color: red;">neppure le droghe pesanti sono
così dannose per il cervello come le tessere di partito</span></b>.</span></div>
gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-83891121156540260202016-03-02T13:47:00.001+01:002016-03-02T13:47:51.373+01:00Maternità surrogata: un bambino in più per me è una buona notizia.<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il mio punto di partenza è che ogni bambino che nasce in più è una buona notizia. Finché quella nascita non è figlia del caso ma di una ricerca e di un progetto, per me è una buona notizia. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Alcuni pongono un problema diverso, quello delle donne che accettano di condurre la gravidanza. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ci sono molti casi in cui è fatto per “convinzione”, perché stai offrendo una possibilità a persone che ami e che per le più diverse vicende della vita non potrebbero fare altrimenti, o perché ci credi per motivi “ideologici” (anche i motivi etici sono ideologici), tutte ragioni che ognuno valuta dal punto di vista delle proprie convinzioni e della propria esperienza di vita e che però per me vogliono dire una scelta generosa. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ci sono, sicuramente persone che lo fanno per denaro; lo fanno perché ne hanno veramente bisogno o perché per loro è un modo come un altro per avere un reddito in un certo momento della propria vita. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nel primo caso sono addolorato, perché immagino che ci sia sofferenza, che la scelta non sia convinta e che tutto quanto (per usare un eufemismo) non sarà “vissuto bene”, ma non ci sto a dire che “la colpa” è degli aspiranti genitori: le donne che si trovano in questa situazione, si trovano in questa situazione a prescindere dalla possibilità di una maternità surrogata. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Gli aspiranti genitori non sono dei mecenati, ma neppure degli assassini come vengono dipinti; in loro assenza ci sarebbero solo un bambino in meno e una donna comunque disperata, forse anche più disperata. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sulle donne che lo fanno senza essere costrette, solo per avere un reddito in un certo momento della propria vita, beh sì la cosa mi lascia perplesso, ma non riesco a giudicarle: nessuno conosce la strada percorsa dal prossimo, nessuno può giudicare. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nelle discussioni su questo tema cerco di non fare propaganda, perché queste sono cose serie, non le sciocchezze della politica nostrana: al netto di tutti i dubbi e di tutte le domande che mi pongo pure io per me ogni maternità surrogata vuol comunque dire un bambino in più, un’anima che sarà amata e che potrà restituire quell’amore da adulta, in questo mondo così strano e dolente.
</span>gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-41002273625513988892016-02-26T12:59:00.000+01:002016-02-26T12:59:06.940+01:00Fredda lo sporco, accarezza i diritti<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La convinzione che “i diritti sostenuti dalle aziende sono solo marketing” è abbastanza diffusa. Direi che sia scontato che siano “anche” marketing, e non escluderei che siano “solo” marketing per qualcuno in quelle aziende.
Ma l’influenza che l’impegno sul piano dei diritti delle aziende più conosciute e stimate del mercato può avere nelle società va molto oltre il risultato di marketing per le stesse. A tutti propongo di guardare questo spot che Procter & Gamble ha diffuso in India.
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/wJukf4ifuKs/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/wJukf4ifuKs?feature=player_embedded" width="320"></iframe></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Sì, è solo marketing, ed è solo la pubblicità di un detersivo in polvere, ma forse aiuterà la causa delle donne in quel paese, partendo da una cosa piccola piccola, come caricare una lavatrice, come lo spiegare agli uomini che le loro compagne hanno bisogno di aiuto e condivisione.
<br />Forse quel fustino che furtivamente appare nello spot, farà molto di più che <i>freddare lo sporco e accarezzare i colori</i>, come prometteva il suo fratello italiano venticinque anni fa.
Ben fatto, Ariel.
#SharetheLoad</span></div>
gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-19357882118372832262016-02-24T10:17:00.001+01:002016-02-24T10:17:11.815+01:00Moralità, politica e grillini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-HeB4e8hSHjY/Vs104aOmYnI/AAAAAAAAAq0/kQEftg0Z1Tk/s1600/SMS%2Bgrillini%2Bcirinn%25C3%25A0.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://3.bp.blogspot.com/-HeB4e8hSHjY/Vs104aOmYnI/AAAAAAAAAq0/kQEftg0Z1Tk/s400/SMS%2Bgrillini%2Bcirinn%25C3%25A0.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Moralità, in politica come nella vita quotidiana, è almeno
mantenere le parola data.</div>
<div class="MsoNormal">
È proprio il minimo, quella cosa che si può pretendere anche
da un poveretto, che magari non ha letto chissà cosa, ma sa nel suo intimo cos’è
bene e cos’è male. <br />È così il minimo che
ce lo si può attendere persino da un senatore del movimento cinque stelle.</div>
<div class="MsoNormal">
E invece no. <br />La vicenda
del SMS alla senatrice Cirinnà in cui si assicurava il sostegno del M5S al
canguro mostra che, come un qualunque animale governato dagli istinti più
ferini, il senatore medio del movimento cinque stelle non sa cosa voglia dire “dare
una parola”, non sa cosa voglia dire avere una morale.</div>
<div class="MsoNormal">
Non è il primo. <br />La
storia d’Italia è piena di gentaglia che non solo ha anteposto il calcolo ai
principi (quello lo fanno in tanti), ma ha teorizzato questo come metodo
politico.</div>
<div class="MsoNormal">
Dal beneamato puzzone da Predappio che teorizzava il “relativismo
per eccellenza” dei fascisti -cui lui pretendeva di dare una dimensione morale
e storica, quando invece si trattava di mero opportunismo- alle giravolte di
interi partiti in epoca repubblicana una sola costante: mentire e negare,
negare e mentire sempre, e sempre in nome del Partito, della Rivoluzione delle “progressive
sorti”.</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Come ho già scritto in altra occasione, anche questa gentaglia
finirà male come chi l’ha preceduta, coperta dai liquami della cronaca, è l’amara
soddisfazione di sapere che gli opportunisti fanno tutti la stessa fine.</div>
gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8065411882278006932.post-29413983254553058672016-02-23T18:30:00.001+01:002016-02-23T18:58:42.635+01:00DDL Cirinnà: grazie a tutti, ma la soddisfazione è un'altra cosa<a href="https://4.bp.blogspot.com/-lBTKjfWac6o/VsyXM_vUerI/AAAAAAAAAqk/G9EO0WsJk5U/s1600/03_slide0005_image001.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="206" src="https://4.bp.blogspot.com/-lBTKjfWac6o/VsyXM_vUerI/AAAAAAAAAqk/G9EO0WsJk5U/s320/03_slide0005_image001.jpg" width="320" /></a>Io sono grato a Matteo Renzi per averci provato. Lui, almeno, ci ha provato.<br />
Ci ha provato da cattolico, perché lui è cattolico, uno di quelli che forse ci crede pure, quantomeno è ancora sposato con la sua compagna di sempre e non va in giro a insegnare “sacralità della famiglia” dall’alto di matrimoni e figliolanze plurime, insomma ha fatta più strada lui di molti presunti laici.<br />
Ci ha provato e, quando ha visto che il Vietnam si stava avvicinando, ha deciso di limitare i danni. Non mi piace, ma lo capisco, e continuo a essergli grato per averci provato.<br />
Sono grato anche ad Andrea Marcucci, per averci provato pure lui, con generosità.<br />
Con tutta questa gratitudine (che è vera, non si tratta di un artificio dialettico), poi però, mi spiace, ma non riesco a esultare per una cosa il cui risultato trovo insultante, anche perché non siamo neppure alla parola fine che altri insulti sono già nell’aria.<br />
Questa legge, se si salverà, stabilirà solo un set minimissimo di regole, circondate da cautele e velature, affinché sia chiaro a tutti che non si tratta degli stessi diritti dei “normali”, si usano persino parole diverse, persino aprendo il disegno di legge dove si definisce “l'unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale.”: sia mai che la si confonda con una famiglia.<br />
Non è “colpa” della senatrice Cirinnà, anche lei ci ha provato, e nell’illusione di far passare la legge ha accettato simili umiliazioni, per sé e per l’ultima minoranza su cui è ancora lecito cagare pubblicamente in testa; il risultato è un progetto che ricorda quella foto dove nello stesso bagno ci sono due lavandini: uno normale per i bianchi e uno scalcagnato per i “coloured”.<br />
E tutto questo non è bastato, e altre schifezze vedremo nelle prossime settimane.<br />
Agli amici che sperano nella possibilità che siano le corti a demolire la parte vergognosa di questa storia, rispondo che da liberale sono inorridito dalla prospettiva.<br />
Credo nell’uguaglianza degli individui e nella sovranità del popolo espressa nel Parlamento: non m’interessa un’altra “legge 40”, riscritta in tribunale, mi pare una cosa orrenda, per la dignità del diritto e per quella delle persone.<br />
Non voglio dare i miei diritti fondamentali né quelli di nessuno in mano alle toghe: voglio che siano scolpiti nella pietra dalle leggi e che nessuno li possa mettere in discussione, credo che a nessuno si debba chiedere di sperare di trovare un giudice “sensibile” per vedere difesi i propri diritti anziché no.<br />
Quindi, grazie, veramente, con commozione, a tutti, ma la soddisfazione è un’altra cosa.gabibbohttp://www.blogger.com/profile/03103475576347367552noreply@blogger.com0