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martedì 6 aprile 2010

La Lega Nord in Sardegna: se non è una bufala è, comunque, una stupidaggine

Su Polisblog appare la notizia dello sbarco della Lega Nord in Sardegna.Da sardo, so che i sardi non si considerano né parte del sud né del centro Italia, ma sardi, appunto, un’entità a sé stante, cosa “diversa”, tanto da chiamare il resto del Paese “il continente”.
La Sardegna ha, e lo si sa, una radicata cultura autonomista: sono decenni che in Sardegna ci sono movimenti politici autonomisti, sicché – astrattamente – si tratterebbe di un “mercato di espansione” pronto per la Lega.
Il punto è che, appunto, la Sardegna ha una cultura autonomista originale, e la Lega vi esporterebbe un mero rebranding, un prodotto “forestiero”, che paradossalmente sarebbe vissuto come “centralista”.
Insomma, di tutti i mercati politici, la Sardegna mi pare quello con “barriere all’importazione” più alte: la Lega potrà comodamente espandersi nel resto dell’Italia, ma credo che la Sardegna (così come il Regno delle Due Sicilie) sarà l’ultima a capitolare…

giovedì 3 settembre 2009

I leghisti ci mettono un po', ma poi si adeguano...


Diciamo che i leghisti ci hanno messo un po’, ma la lezione l’hanno appresa e ora sono in tutto uguali ai partiti della prima Repubblica…
Renzo Bossi, figlio d’arte di Umberto, noto più che altro per la sua cronica incapacità di conseguire la maturità, è stato nominato nel consiglio di direzione dell’“Osservatorio sulla trasparenza e l’efficacia del sistema fieristico lombardo”.

Almeno nei partiti della prima Repubblica c’erano i professionisti, i professori universitari, i titolari di un serio diploma, e quelli che non avevano preso la maturità potevano portare come scusante il fatto che a 18-20 anni erano in guerra, in un campo di concentramento o sulle montagne a fare i partigiani, anche “solo” in fabbrica a far girare il tornio… Renzo Bossi, come direbbe suo padre, al massimo può dire che sta facendo “la trota”.

martedì 24 marzo 2009

Quando si dice "mai al governo con la porcilaia fascista"...

Dopo il maestro elementare di Predappio, relativista per eccellenza, ho sempre visto questa “qualità” (se così si può chiamare) nell’elettromedico da Cassano Magnago, che ben più di Mastella e del Cavaliere da vent’anni passeggia sotto ogni lampione che possa dargli luce.
Ma, una cosa è fare la baldracca, un’altra dare albergo a fascisti non pentiti che, anzi, fanno propaganda neofascista.



Le parole del senatore della Repubblica Borghezio non lasciano spazio a dubbi di interpretazione alcuna: sta organizzando un’infiltrazione fascista nelle istituzioni democratiche.
Sì, lo sta facendo ai danni della Francia, la qual cosa ci potrebbe pure divertire, ma non cambia di una virgola la gravità della cosa.
Dov’è l’antifascista Umberto Bossi?

sabato 17 gennaio 2009

La salute mentale dei leghisti... e non sono neppure froci

Come ho già scritto dalla Rolli, i consiglieri leghisti, quando parlano di malattie mentali parlano per esperienza diretta, loro in materia la sanno lunga del resto.
Dopo di che, ti cadono le braccia: uno li sopporta sperando sia solo folklore, che col tempo migliorino eccetera, e invece no. Andassero a prenderlo nel culo.