Su Polisblog appare la notizia dello sbarco della Lega Nord in Sardegna.Da sardo, so che i sardi non si considerano né parte del sud né del centro Italia, ma sardi, appunto, un’entità a sé stante, cosa “diversa”, tanto da chiamare il resto del Paese “il continente”.
La Sardegna ha, e lo si sa, una radicata cultura autonomista: sono decenni che in Sardegna ci sono movimenti politici autonomisti, sicché – astrattamente – si tratterebbe di un “mercato di espansione” pronto per la Lega.
Il punto è che, appunto, la Sardegna ha una cultura autonomista originale, e la Lega vi esporterebbe un mero rebranding, un prodotto “forestiero”, che paradossalmente sarebbe vissuto come “centralista”.
Insomma, di tutti i mercati politici, la Sardegna mi pare quello con “barriere all’importazione” più alte: la Lega potrà comodamente espandersi nel resto dell’Italia, ma credo che la Sardegna (così come il Regno delle Due Sicilie) sarà l’ultima a capitolare…La Sardegna ha, e lo si sa, una radicata cultura autonomista: sono decenni che in Sardegna ci sono movimenti politici autonomisti, sicché – astrattamente – si tratterebbe di un “mercato di espansione” pronto per la Lega.
Il punto è che, appunto, la Sardegna ha una cultura autonomista originale, e la Lega vi esporterebbe un mero rebranding, un prodotto “forestiero”, che paradossalmente sarebbe vissuto come “centralista”.
