No, non è stato un gran Presidente.
Certo, s'è opposto alle falsità sulla storia della Repubblica e alla conseguente deriva golpista che tentava di abbatterlo per avere detto quella che era una - scomoda - verità: che in un Paese sull'orlo della guerra civile, in cui un partito che rappresentava un terzo degli elettori continuava a ingrassare le armi, era lecito prepararsi a resistere a quelle armi.
Ma ha trasceso, trasformando quella che era una difesa della Repubblica in una lotta personale, e usando mezzi non troppo dissimili da quelli dei suoi avversari.
Arrivò a patrocinare, nell'oscurità, un "partito del Presidente" che era a mio avviso largamente eversivo, per il ruolo che nel nostro sistema il presidente ha... poi non se ne fece nulla, mentre la sua umoralità lo spinse a improvvise dimissioni.
Detto questo era una persona "simpatica", nel senso che a differenza di altri tromboni non usava gli allori della Repubblica per coprire le proprie vergogne, e non temeva di lottare in prima persona.
Non è stato un gran Presidente, ma tra i migliori che io ricordi.
martedì 17 agosto 2010
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non è stato un gran presidente neanche un gran ministro dell'interno. In ogni caso chissà quanti segreti che si porta nella tomba...
RispondiEliminaUna buona notizia per le casse dello Stato:
RispondiEliminauno stipendio in meno da elargire ad un senatore a vita...
In memoria di Lo Russo e Giorgiana Masi,ricordo le nefande parole di KoSSiga:
RispondiEliminaMaroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno: infiltrare il movimento con agenti pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto della polizia. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti all’ospedale. Picchiare a sangue, tutti, anche i docenti che li fomentano.
Francesco Cossiga, 30 ottobre 2008
Spero per lui che non troverà niente dopo questa vita. Perché se per caso avesse modo di trovare qualcosa, credo che dovrà spiegarsi alle anime incazzate di queste persone qui sotto, ma poi dire qualcosa anche ai morti della stazione di Bologna, e soprattutto al signor Aldo Moro.
Ma va'... Non si porta niente nella tomba, se non le sue fantasie che usava per prendere in giro l'Italia e per non finire nel dimenticatoio.
RispondiEliminaIl problema vero è che nessuno gli ha mai fatto una pernacchia alla fine delle sue esternazioni. Forse avrebbe smesso di dire tutto e il contrario di tutto.
MA FATE UN PO DI SILENZIO,NEMMENO DAVANTI ALLA MORTE EVITATE DI PARTORIRE STRONZATE
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