Nei giorni scorsi ero a Bologna a incontrare un luminare, persona sagace e molto affabile, nonché amante dei gatti, che mi ha accolto nel suo studio pervaso da una piacevole base musicale.
E così ho fatto una (ri)scoperta: Mario Biondi.
Direte: ma dov’eri negli ultimi dodici mesi?
No, non è che non lo conoscessi, ma secondo me il suo cantare non mi convinceva mica: sembra sempre che abbia i fagioli in bocca, forse lo fa per darsi un tono, ma se è così fa male.
Invece il mio ospite stava ascoltando un nuovo CD, live e, in questo CD, Biondi canta come un cristiano, senza fagioli.
Direte: ma dov’eri negli ultimi dodici mesi?
No, non è che non lo conoscessi, ma secondo me il suo cantare non mi convinceva mica: sembra sempre che abbia i fagioli in bocca, forse lo fa per darsi un tono, ma se è così fa male.
Invece il mio ospite stava ascoltando un nuovo CD, live e, in questo CD, Biondi canta come un cristiano, senza fagioli.
In più c’è un accompagnamento musicale di prim’ordine, con un’orchestra veramente brava e arrangiamenti altrettanto degni.
Insomma, ora lo sto ascoltando nel PC…
Insomma, ora lo sto ascoltando nel PC…
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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)