Un intellettuale (oramai lo sono tutti) sicuramente non di destra, come Oliviero Toscani, riassume bene l’improbo compito di Uòlter, quello di accreditarsi come “nuovo”:
“…c’è uno che cerca di passare come nuovo, ma dice le stesse cose con la stessa faccia da 30 anni. In Italia si nasce e si crepa politici. Lui è nato nella FGCI, il più grande ufficio di collocamento d’Italia.”
Le sue parole mi hanno ricordato un libretto “millelire” di qualche tempo fa, veramente istruttivo, che racconta alcune gesta del “nuovo” Uòlter.
Credo lo si dovrebbe leggere questo libretto, perché ci permette di affacciarsi sullo strapiombo del vuoto di quest’uomo, uno strapiombo che dà la vertigine, altro che le giravolte del Cavaliere...
Per leggere, fate clic su questo collegamento.
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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)