Dopo il “meglio fascista che frocio” della nipote di un celebre fascista siamo al “meglio assassino psicopatico che frocio” del papà di un assassino psicopatico.
Siamo di fronte a un padre che si affaccia sull’orrore nella mente del figlio: nessuno di noi sa, al di là della retorica sempre in tasca quando non si è coinvolti, cosa direbbe, come reagirebbe, insomma ci vuole pietà anche con le parole.
Però, certe frasi sono indicative di tante cose, di quanto la cultura generale e le scale dei valori di questo Paese ne abbiano -per esempio- di ciotole di ovomaltina da mangiare per crescere e diventare adulte.
venerdì 18 marzo 2016
Di froci, assassini, padri e un Paese che deve ancora crescere
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mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)