venerdì 13 maggio 2016

Unioni civili, rispetto per la legge e sindaci cialtroni

Dunque, non ha fatto in tempo ad asciugarsi l’inchiostro della notizia dell’approvazione della legge sulle unioni civili che già s’odono le voci di sindaci difensori della famiglia tradizionale che dichiarano la propria indisponibilità a celebrare il rito.

Chiaramente, non è una cosa seria: stanno solo facendo le Giovanna d'Arco pronte al rogo... con il solito culo degli altri.
Basta chiedersi quanti matrimoni celebra DAVVERO un sindaco, quante volte abbiamo visto il sindaco dietro il tavolo con la fascia, per capire che in realtà il compito è solo formalmente svolto dal capo dell’amministrazione locale e che i matrimoni da lui celebrati sono pochissimi, giusto quelli di amici e colleghi di partito.
Tutti i giorni invece i matrimoni sono celebrati a turno da assessori e consiglieri comunali, e nulla impedisce che un qualunque pubblico ufficiale indossi validamente la fascia tricolore su delega del sindaco.
Ed ecco quindi che l’ennesima buffonata si consuma: i sindaci urlano “io non celebro!” per appagare il popolino… lasceranno che a certificare di fronte alla legge l’avvenuta unione sia qualcun altro più intelligente.
Cialtroni.

Nessun commento:

Posta un commento

mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)