lunedì 14 luglio 2008

Abruzzo: garantismo necessario una volta di più

Hanno fatto una retata, e preso Ottaviano Del Turco e un po’ di assessori e collaboratori.
I giornali la mettono giù facile, e anche quelli che passano le loro giornate a combattare contro le toghe rosse rivelano (come “il Giornale”) un sedimento manicheo con titoli quali “Tangente da 6 milioni: preso Del Turco”, quasi che Del Turco fosse un Mario Chiesa qualunque catturato in flagranza di reato.
Ma, il problema, nella mia memoria è un altro: tanti anni fa, erano i radiosi giorni mani pulite, il 1992, quando non c’era Procura della Repubblica che non cercasse di partecipare all’opera di redenzione giudiziaria della Patria, l’intera giunta e tre consiglieri regionali dell’Abruzzo furono arrestati in blocco, dopo una di quelle inchieste tipicamente italiane, con migliaia di pagine di “riscontri” e parole di fuoco vergate dai PM.
La notizia fece il giro del mondo, sputtanandoci ancor più di quel che già eravamo.
Sei anni dopo furono tutti assolti.
Poi, ma spero di no, potrò essere smentito dai fatti, però da un lato Ottaviano Del Turco non mi suscita istintiva diffidenza, dall’altro bisogna essere garantisti con tutti, e infine l’Abruzzo ha già dato: il sospetto che in procura qualcuno non abbia dimenticato i metodi del ’92 è forte.

4 commenti:

  1. Il primo pensiero che mi è venuto è stato "eccolo là i socialisti non si smentiscono mai". In ogni caso quanto tu dici dimostra che per "il giornale" e quotidiani parenti e affini i giudici sbagliano solo qunado si avvicinano al Cav o ad uno di loro. Garantismo a piacere.

    RispondiElimina
  2. Calamar, Calamar… su non mi cadere su queste cose: è così per tutti.
    C’è chi difende Berlusconi e chi fa la sponda a D’Alema, il quale dice al Cavaliere “fatti processare”, ma quando la Forleo s’è interessata di lui è stato protetto dalla potenza di fuoco della sinistra giudiziaria…
    Del resto è così dai tempi di “mani pulite” quando Occhetto, mentre cavalcava l’ondata giustizialista, avvertiva che eventuali coinvolgimenti del PCI-PDS sarebbero stati un “grave attacco alla democrazia”…
    In questo Paese sono tutti bravi a dire agli altri “fatti processare” ma, al dunque, non c’è un cane che si fidi della nostra prestigiosissima magistratura, chissà come mai…

    RispondiElimina
  3. non credi che da garantisti bisognerebbe innanzitutto esserlo con i magistrati?

    RispondiElimina
  4. NO.

    sul tema sto scrivendo una breve cosa... magari nel giro di qualche settimana/mese, la posto :-)

    RispondiElimina

mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)