giovedì 7 aprile 2016

Di intercettazioni, lobbysmo, ministri, grane in famiglia e garantismo per tutti

https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8375675
Dunque, l’ex ministro della Repubblica signora Federica Guidi, è stato intercettato e le sue intercettazioni sono finite -more solito- su tutti i mezzi di comunicazione.
Ovviamente, tutte le intercettazioni, soprattutto quelle che riguardano la vita privata della signora.
Retoricamente: se qualcuno avesse il buon cuore di spiegarci quale sia la rilevanza delle liti in famiglia tra la signora Guidi e il suo ex fidanzato, gliene saremmo tutto grati, così per toglierci il sospetto che l'obiettivo fosse solo quello di umiliare una persona mettendo in piazza i suoi problemi familiari e costruendo la solita scenografia per rendere “indifendibile” una persona…
Ora, non è che ci si debba commuovere per la “povera” Federica Guidi, che povera non è né da un punto di vista fiscale né da quello delle emozioni, ma con questa storia del fatto che non ci si debba commuovere per certuni da decenni accettiamo la sistematica erosione delle nostre garanzie costituzionali per tutti, e quando al posto di una “poverina ben inserita nei gangli del potere” c’è un poverino vero, non ne resta neppure la carne trita… ma oramai di questo non frega niente a nessuno, perché da trent’anni si pasteggia a pane intinto nel sangue di una cronaca giudiziaria spietata, votata alla ghigliottina sempre.
Non sempre c’è una Federica Guidi: ci sono i Bossetti, i Parolisi, i Sollecito, che molto prima di qualsiasi sentenza hanno visto le loro vite dilaniate in TV, i particolari più intimi dati in pasto al voyeurismo della stampa e del popolino, la cui immagine è stata lordata oltre misura al fine di rendere impossibile qualunque valutazione equa delle loro posizioni...
Bisogna difendere anche la signora Guidi, perché questa storia del "non lo difendiamo perché può difendersi da solo" è un errore tragico, che iniziò una mattina di giugno del 1983, con un signore, padre di due figlie, arrestato per droga e “trovato a letto con due negri”, come raccontò certa stampa… si chiamava Enzo Tortora.
La cronaca giudiziaria conferma ogni giorno che la verginità si perde una volta sola, e una volta persa è andata, puoi fare tutte le imenoplastiche che vuoi, ma è andata: quando fai passare l'idea che puoi demolire il prossimo infangandolo con la forza delle legge, l'idea è sdoganata per tutti.  È per questo che bisogna reagire ogni volta: perché esattamente come con le buone maniere, esiste "un solo servizio" di garanzie, che deve valere per tutti, e perché appena ammetti garanzie differenziate stai certo che al momento giusto la discriminazione varrà anche per te.

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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)