giovedì 1 luglio 2010

Addio Onorevole Sterpa.


Non è che dei morti si debba parlare necessariamente bene, è che sono convinto che oggi ci abbia lasciati una “bella persona”, intorno alla quale non per caso tanti si sono trovati uniti per lungo tempo.
Figlio di un’epoca lontana ne aveva conservato alcuni tratti: il vocione, la retorica, quello che giudicavamo ...un certo paternalismo, la –diciamolo– rudezza nel rispondere no quando secondo lui era no.

Per noi era proprio un altro mondo: eravamo un’altra generazione, avevamo diverse priorità, il più delle volte non condividevamo quasi nulla delle sue posizioni, eppure c’era rispetto: un po’ per la sua storia, un po’ perché pur con diversi punti di vista credevamo tutti nel bisogno d’un partito che si ispirasse al valore delle libertà individuali, molto perché quello che ci sembrava un caratteraccio non riusciva a nascondere la generosità con cui si spendeva.

Un’altra finestra sul passato si chiude, un altro spicchio di vita che diventa un ricordo.

Qui, il resoconto sulla commemorazione alla Camera.

Nessun commento:

Posta un commento

mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)