mercoledì 24 febbraio 2010

Indagare sugli appalti e sputtanare due froci

Dagospia ha pubblicato qualche giorno fa un articolo di Libero, il cui articolista, compulsando la documentazione di un fascicolo di indagine che a norma del Codice di Procedura Penale dovrebbe essere ancora riservato, ha bellamente pubblicato all’interno di un articolo sulle indagini relative agli appalti di Firenze, gli SMS tra due uomini che si amano.

Al di là dello schifo per Libero, e per il suo articolista, vanno alcune considerazioni.

Questo Paese ha la guerra civile e lo stupro del nemico nel suo DNA, e per questo motivo ogni pudore, ogni barriera sono rimosse se torna utile in qualche modo. Così, chi dovrebbe difendere le nostre libertà fondamentali (scriviamolo: magistratura e forze di polizia) è il primo ad aggredirle diffondendo ciò che non serve alla ricerca delle responsabilità penali ma può servire a distruggere moralmente la figura di indagati e persone vicine, nella speranza che, cancellata ogni pretesa di umanità, le vittime si prostrino e si arrendano, oppure che, in nome dell'immoralità (!) delle loro condotte, i tribunali ignorino le lacune delle inchieste.

Succede così oramai da decenni: ti arrestano per camorra e raccontano falsamente che t'hanno preso mentre facevi un trio con una sgualdrina e un negro (Enzo Tortora), sei sospettato di omicidio e ti mostrano come un maniaco sessuale (Alberto Stasi), si parla di appalti e si sputtanano due omosessuali (Angelo Balducci e Andrea Occhipinti), si coinvolgono amici, figli, famiglie, appartenenze religiose, qualunque cosa pur di distruggere l’obiettivo, che magari è pure colpevole ma che ha il diritto UMANO a essere giudicato solo per ciò che ha fatto, non per ciò che è.

E tutto questo mentre coorti di assassini in toga, in divisa, su uno scranno parlamentare o col tesserino dell’ordine dei giornalisti pontificano di virtù e solleticano gli istinti più belluini del popolo bue.

C’è una sola consolazione: ogni tanto qualcuno di questi maiali finisce nello stesso tritacarne del cui macinato s’è cibato fino al giorno prima.

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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)