lunedì 3 maggio 2004

Sarà vero?

questa immagine riproduceva un manifesto dei Comunisti Italiani,
per i quali "la scuola pubblica è di sinistra"


No, non è vero, la scuola pubblica è un dono della destra storica liberale, che introdusse l'obbligo scolastico nel Regno d'Italia.
No, non è vero, perché questa scuola fa il male dei suoi studenti: sforna asini, incompetenti e inconcludenti. Sforna generazioni di sciatti e stanchi finti studenti che si candidano a divenire finti operai, tecnici, consulenti, docenti, imprenditori.
Se la scuola pubblica fosse di sinistra, si preoccuperebbe di garantire un futuro ai figli degli operai, di dargli una formazione coi controcoglioni, di renderli capaci di competere. Invece, in nome di un egualitarismo peloso, si raccontano panzane su panzane agli studenti, tanto poi i figli di papà il futuro ce l'hanno assicurato, i figli degli operai se lo prenderanno in culo... come sempre.
In una sola cosa la scuola è di sinistra: nell'occupazione mafiosa del potere, nella sua trasformazione in apparato per la gestione del consenso, in deposito di disoccupati intellettuali, cresciuti alla scuola del "tanto peggio tanto meglio", dell'ideologia fine a se stessa, utili solo come carne da cannone per le adunate oceaniche, e per corrompere la voglia di crescere delle nuove generazioni.