venerdì 20 marzo 2009

Col Cavaliere non sarebbe successo.

Il fatto che Mike Bongiorno facesse il promoter degli spettacoli del suo compare di spot sull'emittente satellitare del nemico australiano beh era senz'altro sconcertante.

Uno pensa a Bongiorno e immagina che un giorno ci sarà una grande statua in bronzo, alta almeno tre metri, in via Cinelandia 5 a Cologno Monzese, con alla base la scritta "con imperitura gratitudine, all'Uomo che col Fondatore rese possibile la nascita della TV commerciale in Italia, azionisti e collaboratori ricordano".

E potrebbe continuare a pensarlo a lungo perché il nostro è tipo riservato e i fatti suoi non li va a raccontare… a meno che non lo scoccino.
E allora, quando un'altra star di quella rete, dalla fedeltà aziendale molto meno provata, mette in discussione la sua persona, risponde.
E rivela che, semplicemente, dall'anno scorso, non è più sotto contratto con le TV del Biscione.

Ora, intendiamoci, Bongiorno ha più di ottant'anni, i suoi programmi forse non hanno più il successo d'un tempo, e lui stesso probabilmente non ha più le energie per registrare tutti i giorni.
Ma, anche se non sai cosa far fare a un uomo del genere, te lo tieni, e ti inventi qualcosa.
Gli fai fare l'ospite, lo inviti a "serate d'onore" dedicate alla storia della TV o dell'Italia del dopoguerra, gli fai fare il giurato ad Amici di Maria De Filippi, dove così ci sarebbe uno che sa cos'è lo spettacolo, ma non gli dici "arrivederci e grazie".

Se non altro perché si tratta di quel signore che, trent'anni prima – convinto senz'altro da un pacco di milioni, ma anche molto coraggioso – è stato il primo a fare il "grande salto" verso un'emittente che registrava negli scantinati, che è sempre stato molto di più di un "professionista a contratto", che ha rappresentato senza esitazioni l'azienda difendendola con tutto se stesso in ogni occasione, che rappresenta una parte fondamentale della storia di quel gruppo e, infine, perché i tuoi spettatori se lo attendono.

Invece non gli hanno rinnovato il contratto.

Col Cavaliere non sarebbe successo, evidentemente il figlio – a differenza del padre – non conosce il significato della parola gratitudine.

2 commenti:

mi raccomando: comportati bene, o sono bastonate!
(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)