La signora Mary Lou Marzial (una politica del Kentucky) sta da tempo portando avanti una battaglia perché agli uomini venga imposto per legge di esibire l'autorizzazione della moglie per acquistare i farmaci contro la disfunzione erettile. «Così si protegge la famiglia», dice «e proteggiamo anche la salute dei maschietti, sempre attenti alla salute riproduttiva delle donne».
Il disegno di legge della signora
Marzial è ardito: gli uomini del Kentucky, per avere la ricetta del Viagra o di altri farmaci per la disfunzione erettile dovrebbero sottoporsi a due visite presso un dottore e, soprattutto, ottenere l'autorizzazione scritta delle loro consorti.
Può sembrare un’assurdità per quello che in giro per il mondo è oramai un farmaco da banco (e pure da noi molti farmacisti lo mollano con meno attenzione di quella riservata a un’aspirina per bambini), eppure la signora ha tutte le ragioni di questa terra: se i motivi di chi vuole “proteggere le donne” sono sinceri quando si impongono alle donne umilianti procedure su tutto ciò che gravita intorno alla loro sessualità, allora non sfuggiranno l’alta morbilità e mortalità legate al consumo ricreativo di Viagra e similari senza controllo medico.
Poiché il sospetto che tutta questa attenzione altro non sia che la volontà di esprimere il dominio di una parte della società sul corpo delle donne, allora è giusto che -per contrappasso- almeno le mogli abbiano il controllo sull’uso che i loro mariti fanno del pisello…
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/vuoi-viagra-chiedi-permesso-tua-moglie-proposta-legge-118625.htm
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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)