Questo tipo di studi e di conseguenti articoli mi lasciano solitamente indifferente: dal mio punto di vista si tratta di ricerche finalizzate a imbrattare un po’ di carta e di articoli destinati a riempire in maniera “nobile” i buchi lasciati dalla mancata vendita di spazi pubblicitari.
Premesso questo, io mangio a pranzo, ma lo faccio in fretta e spesso chiuso nel mio ufficio.
Il fatto è che non sopporto i bar, il chiacchiericcio, il dover stare a tavola ad ascoltare le stupidaggini del prossimo, e allora mi porto la pappa da casa.
Circa l’immagine dickensiana di quelli che salterebbero il pasto “per fare bella figura col capo”, a me non pare di vedere molta gente (almeno nella mia azienda) impegnata in questo tipo di PR. Quelli che saltano il pasto di solito non hanno alcun bisogno di fare "bella figura", lo fanno perché hanno un senso del dovere deformato e si riconoscono così tanto nei problemi organizzativi aziendali da dare anche più di ciò che gli è chiesto.
Però è vero: siamo tutti sempre più di corsa, nel disperato tentativo di "recuperare", e più cerchiamo di "recuperare" più la fatica e lo stress ci rallentano e aumentano lo squilibrio tra le cose fatte e quelle da fare, finché ti arrendi mentalmente e guardi crescere il cumulo delle come da fare che non farai mai...
articolo sul "corriere della sera": Uno su quattro salta la pausa pranzo - colpa dello stress lavorativo provocato dalla crisi economica
Io non riesco a non andare fuori ufficio a mangiare, ci sto anche 10 ore in ufficio, ma l'oretta a mangiare non me la deve toccare nessuno, il pranzo è sacro. Oltretutto quelle poche volte che mi fermo a manfgiare in ufficio ilpranzo mi va per traverso... E' difficiel che l agente capisca che stai mangiando e oltrwtutto i telefoni squillano e mi rimane difficile non rispondere... Guai a toccarmi la pausa pranzo e passeggiatina abbinata (non vado al bar sotto l'ufficio, troppa confusione, preferisco farmi una camminatina e andare amangiare in un posto più tranquillo)
RispondiEliminaIo a far capire alla gente che sto mangiando ci sono riuscito benissimo: a furia di vaffanculo!
RispondiEliminaCalamar ha ragione, non mangio mai in ufficio, anche per ragioni igieniche, molto meglio il bar o una panchina in un parco.
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