Di solito, quando un giornale straniero parla male dei nostri politici, diventa automaticamente "autorevole" per chi lo brandisce come una clava contro il politico attaccato dal giornale in questione.
Questa volta il giornale è autorevole per davvero, si tratta dello storico Times londinese, ma sarei disposto a credere che non se lo filerà nessuno, né a destra né a sinistra, e il perché lo potrete capire da soli leggendo il trafiletto ANSA che ho ripreso da Dagospia:
IL “TIMES” LE CANTA ANCHE A WALTER (NON È IL NUOVO) E ROMANO (SGUALCITO CIABATTINO)…
'SuperWalter' Veltroni 'e' tutto quello che il Cavaliere non e', tutto bella figura in confronti alla brutta figura di Silvio'.
Lo scrive oggi il 'Times', in un'ampia analisi sulla campagna elettorale in Italia.
A giudizio del quotidiano britannico, Berlusconi si trova di fronte come opponente 'il sogno degli esperti di marketing', in grado - come lui - di parlare direttamente alla gente.
'Ma Mister Veltroni - aggiunge Rosemary Righter, l'autrice dell'analisi - non e' esattamente 'nuovo'.
Politico di carriera e vicepremier sotto Prodi, e' l'insider per eccellenza e non c'e' nulla di nuovo negli uomini schierati dietro di lui'.
Il 'Times' si sofferma sul 'buonismo' di Veltroni dandogli in inglese il soprannome di 'Mr Nice Guy' e non azzarda previsioni sull'esito finale della tenzone elettorale.
Sottolinea pero' che gli italiani sono 'furiosi' nei confronti della loro classe politica e questa esasperazione potrebbe rivelarsi un 'asso' a favore di Berlusconi.
Il giornale da' un giudizio estremamente negativo del premier uscente Romano Prodi, 'uno sgualcito ciabattino politico' che ha cercato di atteggiarsi a 'tecnocrate imperturbabile' ma in effetti ha 'ceduto alla sinistra, disfacendo o annacquando quel poco di buono realizzato dal governo Berlusconi'.
'La migliore decisione di Prodi - sostiene il 'Times' - e' stata la nomina di un uomo brillante e di principi come Tommaso Padoa-Schioppa a ministro delle finanze ma poi Prodi ha mancato totalmente di sostenerlo'.
Il 'Times' non e' nemmeno tenero con Berlusconi, 'un venditore di olio di serpente che ha fatto colpevolmente poco durante i suoi cinque anni record di potere'.
Nella mitologia del Far West americano gli 'snake-oil merchants' sono i ciarlatani che cercavano di vendere olio di serpente come rimedio ai piu' disparati malanni.
l'articolo in inglese è qui
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(ebbene sì, sono tornati i captcha o come accidenti si chiamano; purtroppo ho dovuto metterli per bloccare una nuova ondata di spammer a luci rosse)